Da uno scandalo all'altro (con sosta artica)
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Buongiorno,i fronti aperti di Donald Trump restano decine: dai dazi alle guerre (che non finiranno «in 24 ore» come a suo tempo annunciato), dalle nuove mire territoriali artiche (nella foto sopra, la Groenlandia) ai tagli brutali, dalla frantumazione delle vecchie alleanze alla restaurazioni culturali. Ma da qualche ora a dettare l'agenda non sono più le sparate dello stesso presidente, che viceversa deve correre a difendere i suoi e se stesso dalla disastrosa gestione delle comunicazioni (delicatissime) tra membri del governo. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
"La Groenlandia ci serve per la pace mondiale. Gli Stati Uniti devono annettere la Groenlandia per tenere testa alle potenze, Russia e Cina in primis, che accelerano nella corsa all'Artico, nuova frontiera da esplorare e da colonizzare. (Adnkronos)
Il vicepresidente Usa visita la base americana sull'isola artica: "La Danimarca non sta facendo un buon lavoro". Trump conferma le mire di Washington in funzione anticinese: "Ne va della pace nel mondo" (AGI - Agenzia Italia)