Doppio infanticidio di Parma, la ricostruzione della vicenda
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Per Chiara Petrolini sono scattati gli arresti domiciliari con le accuse di omicidio volontario premeditato e soppressione di cadavere per il doppio infanticidio. La sua posizione, dunque, si è aggravata, anche a causa di una serie di elementi raccolti dagli inquirenti, come «le centinaia di ricerche online, ossessive, su come indurre il parto, come nascondere una gravidanza o far sesso in quelle condizioni, o ancora sui tempi di decomposizione di un corpo», ha spiegato il Procuratore di Parma, Alfonso D’Avino, che parla di «sgomento». (Donna Moderna)
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È stata arrestata e posta agli arresti domiciliari Chiara Petrolini, 22 anni, accusata dell’omicidio dei suoi due figli neonati, trovati sepolti nel giardino della villetta dove la ragazza vive con la famiglia a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma (AltaRimini)
Da questa mattina Chiara Petrolini, la 22enne indagata per gli infanticidi, si trova agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione e dal vincolo di discendenza, per quanto riguarda il bimbo rinvenuto lo scorso 9 agosto, e di soppressione di cadavere per il piccino nato a maggio del 2023. (il Giornale)
È stato fissato per giovedì 26 settembre l’interrogatorio di garanzia di Chiara Petrolini davanti al Gip del tribunale di Parma. (Sky Tg24 )
La ricostruzione dei fatti che emerge dal comunicato della Procura di Parma per spiegare anche la decisione di applicazione della misura cautelare per Chiara, mamma dei bambini sepolti nel giardino della sua villetta, è se possibile, ancora più drammatica delle ipotesi che era stato possibile avanzare finora. (Fanpage.it)
Ragazza «difficilmente decifrabile», l’ha definita il procuratore di Parma Alfonso D’Avino . Ma la valutazione delle capacità mentali e della personalità della 21enne Chiara Petrolini sarà uno degli elementi cardine dell’ inchiesta e del successivo processo . (Gazzetta del Sud)
Intervista con la psicoterapeuta Noemi Grappone che parla di sindrome di Medea. Quando il figlio ha preso forma reale davanti ai suoi occhi ha dovuto ‘eliminarlo’”. (Servizio Informazione Religiosa)