Vladimir Putin-choc a porte chiuse: "Siamo pronti a marciare su Odessa"

Vladimir Putin-choc a porte chiuse: Siamo pronti a marciare su Odessa

All'ottimismo ostentato da Donald Trump sulle telefonata con Vladimir Putin prima e Volodymyr Zelensky poi fanno da contraltare i toni minacciosi esibiti in privato, e a porte chiuse, dal presidente russo. La trattativa per il cessate il fuoco e una pace duratura in Ucraina procedono, anche se a rilento. Il presidente americano, in veste di mediatore, sta cercando di procedere a tappe forzate ma la sensazione è che a Mosca non ci sia poi tutta questa fretta di chiudere l'intesa con Kiev, anche perché sul fronte bellico la situazione sta diventando più che favorevole per l'armata rossa. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

L'incontro avverrà in Arabia Saudita, a Gedda, dove il 24 marzo si incontreranno le delegazione dei due paesi per continuare i negoziati di pace; anche la delegazione ucraina si incontrerà con quella di Washington nello stesso luogo. (Il Giornale d'Italia)

«Una telefonata tra il presidente Trump e il presidente Putin non può concludersi con un accordo fin quando gli ucraini stessi non entrano nelle discussioni e fintanto che gli europei non sono coinvolti», ha aggiunto Primas al termine del Consiglio dei ministri di questa mattina. (Corriere del Ticino)

Russia, Washington Post: Una disfatta di Putin, lo zar nel mirino dei falchi russi
Russia, Washington Post: "Una disfatta di Putin, lo zar nel mirino dei falchi russi"

In occasione di un incontro del presidente russo Vladimir Putin con diversi imprenditori è stata ribadita l’indisponibilità, nel quadro delle prossime trattative per la risoluzione del conflitto, della Russia a rinunciare ai territori conquistati in Ucraina (Notizie Geopolitiche)

Il motivo? La sconfitta. Una soffiata, quella riportata dal Washington Post, contenuta in un dettagliato reportage che vede i falchi russi contrari alla tregua con l'Ucraina. (Liberoquotidiano.it)