Georgia, la regione filo-russa dell’Abkhazia si ribella all’influenza di Mosca: assaltati il Parlamento e il complesso presidenziale
L’Abkhazia, una regione separatista della Georgia de facto indipendente dal 1993, è teatro di una serie di proteste popolari nella capitale Sukhumi che stanno destabilizzando l’esecutivo locale e che rischiano di indebolire le posizioni di Mosca in questa strategica parte del Caucaso. La Russia esercita, da decenni, una sorta di protettorato sulla confinante Abkhazia, separatasi da Tbilisi dopo un sanguinoso conflitto armato svoltosi nei primi anni Novanta e facente parte a pieno titolo della sfera d’influenza del Cremlino nello spazio post-sovietico. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Di Euronews Il presidente dell'Abkhazia Aslan Bzhania ha annunciato sabato che si sarebbe dimesso e avrebbe indetto elezioni anticipate se i manifestanti avessero lasciato il palazzo del Parlamento della repubblica autonoma contesa in Georgia. (Euronews Italiano)
In Abkhazia, regione separatista della Georgia, i manifestanti che venerdì hanno occupato gli edifici governativi, si rifiutano di abbandonare il Parlamento di Sukhumi e gli altri luoghi istituzionali. (Avvenire)
Il percorso, con tratti isterici, delle strategie russe verso le ex repubbliche sovietiche, sta portando su scenari che, tra elezioni manipolate, aspettative di autonomia, e influenze sui governi, fanno vacillare la già difficile stabilità di molte aree ex sovietiche. (L'Opinione)
Secondo quanto riporta la Tass, i manifestanti hanno speronato le recinzioni metalliche con un automobile tentando di fare irruzione nell'edificio del Parlamento. (Corriere TV)
VIDEO| Georgia, in Abkhazia i manifestanti assaltano il Parlamento Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
La Repubblica di Abkhazia è al centro di una grave crisi politica e sociale che ha raggiunto il culmine con le dimissioni del presidente Aslan Bzhania. La crisi è iniziata a settembre, quando la Russia ha annunciato un drastico taglio dei finanziamenti alla Repubblica accusando il governo abkhazo di non rispettare gli accordi bilaterali. (Notizie Geopolitiche)