Crosetto a Napoli: «Assurdo equiparare Netanyahu con i terroristi, sta difendendo il suo Paese»

Il mandato d'arresto emesso emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti di Benjamin Netanyahu è, a parer suo, «una sentenza più politica che tecnica». Almeno guardandola di «primo acchitto». Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a Napoli per un appuntamento organizzato da Centro Popolare e Noi Moderati, si definisce addirittura sconcertato per un aspetto. «La cosa che ha colpito di più, e che io ho detto sin dal primo momento - argomenta -, è che abbiamo trovato inaccettabile e assurdo mettere sullo stesso piano i leader di un'organizzazione terroristica che ha attaccato innocenti con chi guida legittimamente uno stato democratico e si sta difendendo». (napoli.corriere.it)

Su altre fonti

Secondo Erdogan, citato dall'agenzia Anadolu, le organizzazioni internazionali e i media internazionali, infatti, "chiudono un occhio sui crimini contro l'umanità" commessi in Palestina, in Libano e altrove. (Tiscali Notizie)

Ieri la Corte penale internazionale ha emesso dei mandati d’arresto per crimini di guerra e contro l’umanità ai danni del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e dell’ex ministro della difesa Yoav Gallant, cacciato di recente dal governo dallo stesso premier. (Nicola Porro)

Meloni: «Netanyahu non è come Hamas». E Salvini sfida i magistrati: Bibi benvenuto da noi

Ventiquattro ore dopo il mandato d’arresto internazionale spiccato dalla Corte penale internazionale nei confronti del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e dell'ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, per crimini di guerra e contro l'umanità, Giorgia Meloni prova a risanare il cortocircuito comunicativo che ha quasi mandato in tilt l’esecutivo. (ilmessaggero.it)