Musolino «pronto all’obiezione di coscienza» sul decreto legge in arrivo per i magistrati: «Vogliono dei burocrati»
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«Si vuole un magistrato chiuso nella torre d'avorio, dotato di un'imparzialità tanto apparente quanto inesistente, che origlia il dibattito giuridico anziché esserne protagonista consapevole, e dunque meno attrezzato a tutelare i diritti delle parti coinvolte nel processo, pm o giudice che sia». Lo spiega in un'intervista al Corriere della Sera Stefano Musolino, procuratore aggiunto di Reggio Calabria e segretario di Magistratura democratica, commentando il decreto legge che prevederà l'azione disciplinare per i magistrati che non si astengono dai procedimenti «quando sussistono gravi ragioni di convenienza». (LaC news24)
La notizia riportata su altre testate
"Ho mandato un messaggio per questi ragazzi che fanno casino - ha aggiunto fuori dall'obitorio dove è stata eseguita l'autopsia - noi siamo lontani da questa cosa. Se vogliono fare una fiaccolata non c'è problema ma noi siamo lontani da questa cosa, restiamo a casa". (Tuttosport)
A rischiare, con la nuova norma voluta dal guardasigilli Carlo Nordio, che potrebbe passare già nel Consiglio dei ministri di domani, sono giudici e pm che prendono pubblicamente posizione su argomenti di attualità politica (vedi le toghe che criticano le … (Il Fatto Quotidiano)
Nonostante dozzine di temerarie dichiarazioni. Chi ne argomentava l’urgenza, solo poche ore fa, ora rinnega tutto. (la Repubblica)