Campiello, un altro premio che si piega al criterio dell'inclusività
Daniele Dell'Orco 23 settembre 2024 Non per forza scontata la vittoria di Federica Manzon al Premio Campiello. Col suo Alma (Feltrinelli, pp. 272, euro 18), l’unica scrittrice della cinquina trionfa ottenendo 101 voti sui 287 espressi dalla Giuria dei Lettori anonimi (in 13 non hanno espresso preferenze). Segno evidente che anche gli altri finalisti che si contendevano l’ambita “vera da pozzo” erano pienamente in corsa: Antonio Franchini (Il fuoco che ti porti dentro, Marsilio), che ha ottenuto 78 voti, Emanuele Trevi (La casa del Mago, Ponte alle Grazie) con 66 voti, Michele Mari (Locus Desperatus, Giulio Einaudi editore) con 33 voti e Vanni Santoni (Dilaga ovunque, Editori Laterza) con 6 voti. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
Ha conquistato oltre un terzo dei 300 lettori anonimi il romanzo Alma (Feltrinelli) della friulana Federica Manzon Pordenone, classe 1981 - alla 61^ edizione del premio Campiello. (il Giornale)
Tuttavia, Alma, il romanzo con cui ha vinto il Premio Campiello 2024, esplora temi importanti e a lei cari: il rapporto con le radici, l’identità, la memoria e la Storia con la S maiuscola. Da cui la scrittrice friulana è stata sfiorata più volte, fin dall’adolescenza negli Anni 90 vissuta in piena guerra dei Balcani. (AMICA - La rivista moda donna)
Sabato 21 settembre, infatti, la sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento si è gremita di gente per la cerimonia finale del concorso letterario giunto alla sua XIX edizione. Tra i vari poeti e autori provenienti da ogni parte d’Italia, anche per l’appunto lo scrittore lametino Antonello Iovane, a cui va il “Riconoscimento di Merito” per “Aspettando lei”, il suo secondo romanzo. (Corriere di Lamezia)
La 61a edizione del premio Campiello vede vincitrice la scrittrice friulana Federica Manzon con "Alma" (Feltrinelli), un romanzo che parla di passato e ricordi, di padri e città di confine, dove la protagonistra si troverà a dover decidere quello che sarà il suo futuro se saprà sopravvivere al suo passato. (il Giornale)
(cultura – 23 settembre 2024) Fa tappa anche a Perugia il tour italiano della scrittrice argentina Claudia Chamudis, che giovedì 26 settembre, alle 18.30, presenterà alla libreria POPUP in piazza Birago il suo primo romanzo, Perché il fiume cancelli tutto (Le Commari Edizioni, traduzione di Ilaria Magnani). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Di Marisa Fumagalli Premiata l’unica donna nella cinquina. La scrittrice preferita ad Antonio Franchini (secondo classificato), Emanuele Trevi, Michele Mari, Vanni Santoni (Corriere della Sera)