Da Meloni a Pichetto Fratin, il ritorno al nucleare avanza sotto silenzio
Si potrebbe assai bene adattare la celebre canzone di Gino Paoli alle esternazioni dei nostri governanti che, mentre si stava consumando il fallimento della Cop di Baku, davano credito sui media ad opzioni energetiche irrisolte, indeterminate nel tempo, pur di non dar realizzazione ad una potenza elettrica rinnovabile a portata di mano e sostitutiva dei fossili. Meloni, in un mordi e fuggi dal palco in Azerbaijan, in nome della neutralità tecnologica ha disegnato come opportuno e ambizioso l’orizzonte della fusione nucleare (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sul futuro energetico del Paese gli italiani hanno le idee chiare. L’81% è per un no secco al nucleare. Un dato in crescita del +6% rispetto a cinque mesi fa, quando i contrari al nucleare erano al 75%. (Il Fatto Quotidiano)
Ministri Urso e Pichetto ritengono Paese pronto a ritorno produzione energia, aziende in linea guardando a obiettivi clima (LAPRESSE)
xb1/ads ROMA (ITALPRESS) – “Questo è un dibattito ideologico e scientifico. Noi abbiamo un dovere in questo momento: dare il quadro giuridico, perché nel momento in cui ci sono le condizioni il governo e gli operatori possono decidere”. (CremonaOggi)
Lo ha detto il ministro Adolfo Urso a margine dell'Assemblea Italiana nucleare. Il percorso sarà avviato attraverso il collegato alla legge di bilancio predisposto dal ministero dell'Ambiente. (Tiscali Notizie)
Aperta la consultazione pubblica (Milano Finanza)
Gli italiani e la transizione energetica. Come è cambiato l'approccio al tema fonti rinnovabili, nucleare compreso? Provano a dare un quadro della situazione due ricerche di Project Tempo, organizzazione indipendente e apartitica senza scopo di lucro che sviluppa strategie politiche per crescita economica, lavoratori e sostenibilità ambientale. (il Dolomiti)