Servizio Civile agricolo: cos’è e cosa prevede il protocollo che lo istituisce
Adv Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha annunciato che il primo bando del Servizio Civile Agricolo, disciplinato da un Protocollo ad hoc, parte dal 2 Ottobre 2024. Il Servizio Civile Agricolo è un’iniziativa nata per permettere ai giovani di contribuire attivamente al settore agricolo e allo sviluppo delle comunità rurali, promuovendo al contempo competenze utili per il futuro lavorativo. (Ti Consiglio)
Ne parlano anche altre fonti
Al via il Servizio Civile Agricolo, voluto dal ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e dello foreste Francesco Lollobrigida, che ha annunciato la partenza, a breve, del progetto nell’ambito del G7 in corso in questi giorni a Siracusa. (Tecnica della Scuola)
Dal 2 ottobre al 28 novembre, gli enti interessati potranno presentare i loro progetti per reclutare i giovani. Servizio Civile Agricolo, al via il progetto, 507 euro per i partecipanti: non mancano le polemiche Di (Orizzonte Scuola)
"Dal 2 ottobre partirà il servizio civile in agricoltura con la manifestazione d'interesse aperta alle aziende. Per la prima volta, i giovani potranno servire la Patria con una attività di valore agricolo", così il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida rispondendo alle domande di due ragazzi al G7 Giovani. (Adnkronos)
La nascita del nuovo servizio civile agricolo non piace a molti. E' bastato l'annuncio per far scatenare già numerose polemiche. (Virgilio)
Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha lanciato il Servizio Civile Agricolo: tutto quello che c'è da sapere su cos'è e come funziona Dal G7 dell’Agricoltura, il ministro Francesco Lollobrigida ha lanciato il Servizio Civile Agricolo. (Virgilio Sapere)
Servizio civile in agricoltura? Calovi: "Bene avvicinare i giovani a questo mondo ma 500 euro sono pochi". Guarda: "Incentivo a sfruttare legalmente i ragazzi nei campi" "E' lavoro sottopagato, una presa in giro per chi chiede condizioni di lavoro e redditi dignitosi” è il commento che arriva dall'europarlamentare Cristina Guarda. (il Dolomiti)