Italia maglia nera sui salari: i peggiori dei Paesi Ocse. Cifre impietose

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Morti sul lavoro

– Nessuna manovra "lacrime e sangue", avvisa il ministro Giancarlo Giorgetti. L’economia, puntualizza a sua volta il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, può vantare una serie di punti di forza, ma questo "non deve comunque lasciare spazio al troppo ottimismo". I salari nei Paesi OcseMissing Credit Eppure, sulla questione salariale, si può e si deve fare di più, senza temere l’innesco di spirali prezzi-salari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

I salari reali, cioè quelli al netto dell'inflazione, sono calati del 6,9% rispetto al quarto trimestre del 2019, dato che secondo l'Ocse, Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo, fa dell'Italia il terzultimo paese d'Europa davanti soltanto alla Repubblica ceca e Svezia, mentre la Germania e la Francia, nello stesso periodo, hanno mantenuto sostanzialmente stabili gli stipendi rispetto al costo della vita: -2% Berlino, + 0,1% Parigi. (Italia Oggi)

n 3 magazzinieri da inserire inizialmente in somministrazione con prospettiva inserimento in azienda TI. SEDE DI LAVORO: Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Roma. “La soluzione al problema del lavoro povero deve essere ricercata attraverso una maggiore valorizzazione della contrattazione collettiva”. Così in una nota il Segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro secondo cui “nel nostro Paese non ci sono le condizioni per imporre un salario minimo legale la cui introduzione potrebbe addirittura peggiorare la situazione”. (Impresa Italiana)

Cresce il divario tra i lavoratori italiani e quelli francesi e tedeschi

Il belga Romelu Lukaku è pronto a firmare un triennale da 7 milioni, mentre le trattative con il Chelsea sono in dirittura d’arrivo. (Napolipiu.com)

Righetti ha sottolineato che i diritti televisivi sono fondamentali per la sostenibilità economica del calcio italiano. Il Ruolo dei Diritti TV (Napolipiu.com)

ROMA – Un operaio italiano, in media, guadagna circa 25 mila euro lordi all’anno. A seconda dei settori si va da 1.100 a 1.600 euro netti al mese, in Germania lo stipendio più basso di un operaio «in produzione» è invece pari a 1.550 euro al mese il più alto arriva però a quota 2.150 euro. (La Stampa)