Hama: albero di Natale in fiamme, proteste a Damasco
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Nella provincia di Hama, in Siria, un albero di Natale è stato dato alle fiamme, scatenando una serie di proteste nella capitale Damasco. L'episodio, avvenuto il 24 dicembre 2024, ha visto due uomini mascherati incendiare l'albero, simbolo della cristianità, in un atto che molti hanno interpretato come una provocazione islamista. La diffusione del video dell'incendio sui social media ha rapidamente innescato una reazione tra i residenti cristiani della zona, che hanno organizzato sit-in e manifestazioni per chiedere al nuovo governo di prendere provvedimenti per proteggere le minoranze religiose.
Le proteste si sono concentrate nel quartiere cristiano di Bab Touma, dove centinaia di manifestanti, con in mano croci e pregando, hanno marciato fino a una chiesa. La tensione è palpabile, con i dimostranti che esprimono il loro sdegno per l'accaduto e la loro preoccupazione per la sicurezza delle minoranze religiose in un paese ancora segnato dalla guerra civile e dalla caduta del dittatore Assad.
L'incendio dell'albero di Natale non è un episodio isolato, ma si inserisce in un contesto di crescente tensione tra le diverse comunità religiose in Siria. Le autorità locali stanno indagando sull'accaduto, cercando di identificare i responsabili e di capire le motivazioni dietro questo gesto. Nel frattempo, i residenti di Hama e Damasco continuano a chiedere maggiore protezione e sicurezza, temendo che episodi simili possano ripetersi in futuro.
Le manifestazioni a Damasco hanno visto una partecipazione massiccia, con i cristiani che hanno affollato le strade del centro della capitale, esprimendo la loro rabbia e frustrazione per l'incendio dell'albero di Natale.