Manduria, cicatrici e Confcommercio contro la violenza di genere

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Tarantini Time Quotidiano INTERNO

Confcommercio con Cicatrici per dire No alla violenza contro le donne. Anche quest’anno la delegazione territoriale di Confcommercio Manduria in occasione del 25 novembre ‘Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne ’ coglie l’invito alla riflessione sulla problematica della violenza di genere, vera e propria emergenza del Paese, offrendo sostegno e patrocinio morale alla iniziativa della Associazione Cicatrici, presieduta da Valentina Palumbo. (Tarantini Time Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un patrimonio archeologico che arriva da Città della Pieve, dove già nel 2015 – con la scoperta della cosiddetta "Tomba di Laris" – si accertò inequivocabilmente la massiccia presenza della misteriosa civiltà Etrusca che fino a quel giorno si pensava fosse concentrata nel chiusino. (LA NAZIONE)

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Otto urne litiche etrusche, tutte integre, in travertino bianco umbro, in parte decorate ad altorilievi con scene di battaglie, di caccia e con fregi, alcune delle quali con pigmenti policromi e rivestimenti a foglia d’oro, altre con la raffigurazione del mito di Achille e Troilo. (Paolo Gianlorenzo)

La scoperta è di quelle da lasciare col fiato sospeso perché il recupero è tra i più importanti degli ultimi tempi riguardante gli antichi Etruschi: suppellettili e vasellame, quattro specchi in bronzo, uno dei quali con l’antica divinizzazione di Roma e della lupa che allatta soltanto Romolo, un balsamario contenente ancora tracce organiche del profumo utilizzato in antichità, un pettine in osso, vasi in bronzo e terracotta comunemente utilizzati dalle donne etrusche durante banchetti e simposi sono stati rinvenuti durante un’azione investigativa che ha consentito il recupero di otto urne litiche etrusche e due sarcofagi, con il relativo corredo funerario di età ellenistica del III secolo a. (Il Sole 24 ORE)

E poi c’è sempre la vanità del nostro tempo: chi non resiste al selfie col reperto archeologico non dichiarato e che vorrebbe vendere piazzato su Facebook? E così, nell’area tra Chiusi e Città della Pieve, è stato scoperto uno scavo clandestino non di tombaroli ma di proprietari del terreno: erano in difficoltà economiche e contavano di rivendere ciò che avevano trovato per puro caso durante l’aratura. (Corriere Roma)

Ce ne erano anche altri altrettanto rilevanti che qualcuno aveva “scavato” abusivamente e poi occultato, altrettanto abusivamente. Bene, i reperti rinvenuti in quell’occasione non erano gli unici in quel sito archeologico. (Prima Pagina Chiusi)