Margaret morta per una rinoplastica, "Lo studio medico senza autorizzazione"
Il legale: "Doveva essere un intervento di routine, ma Margaret torna a casa in una bara" Il legale della 22enne, originaria della provincia di Siracusa, morta dopo l'intorvento di rinoplastica a Roma (AGI - Agenzia Italia)
La notizia riportata su altri giornali
La giovane è deceduta all’ospedale Sant’Eugenio dopo aver ricevuto un’anestesia locale nell’ambulatorio del centro medico situato in zona Eur. Condividi questo articolo (la VOCE del TRENTINO)
Giuseppe e Loredana Spada - i genitori di Agata Margaret, la 22enne morta il 7 novembre dopo un intervento al naso in uno studio medico di Roma - camminano mano nella mano per farsi forza. Si sorreggono a vicenda mentre varcano l’ingresso dell’ospedale dove è in corso l’autopsia sul corpo della figlia. (ilmessaggero.it)
Com'è morta Margaret Spada, la ragazza che ha perso la vita nel corso di un intervento di rinoplastica in una struttura di Roma? La verità, o una parte di essa, emerge dall'autopsia svolta oggi, venerdì 15 novembre, all'Istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata. (leggo.it)
È quanto è emerso, un primissimo e parziale responso, dall'autopsia di Margaret Spada, morta il 7 novembre a Roma dopo tre giorni di agonia per un intervento di rinoplastica parziale in un centro medico della Capitale. (ilmessaggero.it)
E sostiene che dietro alle 'vetrine 'social non sempre c'è quello che si pensa. La Società italiana di chirurgia plastica interviene dopo la notizia della ragazza siciliana di 22 anni, Agata Margaret Spada, morta a Roma per un intervento rinoplastica prenotato su TikTok. (la Repubblica)
Salvatore Sferrazzo, il fidanzato della vittima, ha raccontato gli ultimi istanti di vita della ragazza dopo aver iniziato a stare male, probabilmente a causa di un'iniezione di anestetico. Emergono nuovi particolari sulla tragica morte di Margaret Spada, la giovane di 22 anni deceduta in seguito a un intervento di rinoplastica nello studio dei chirurghi estetici Marco Antonio e Marco Procopio. (ilmessaggero.it)