Le chat di Telegram che aizzano la base degli ultrà di Trump. Come il 6 gennaio del 2021 i Proud Boys pronti all’attacco
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LONDRA – Appelli a contestare i risultati delle presidenziali in aree a maggioranza democratica, specie negli “swing States”, gli Stati dove il risultato è in bilico, che decideranno la sfida per la Casa Bianca. Immagini di uomini armati pronti a “combattere per la causa”. Teorie della cospirazione, secondo cui ogni esito del voto diverso da una vittoria di Donald Trump sarebbe una truffa che ren… (la Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
Rischi di cancellazioni arbitrarie dalle liste, elettori con disabilità discriminati, fino alle minacce rivolte dalle autorità a chi espone nel proprio cortile cartelli con la scritta “Kamala Harris”. (Il Fatto Quotidiano)
È facile immaginare che, nei prossimi giorni, i Tribunali statunitensi si trasformeranno quindi in una sorta di arena, dove le due Americhe che oggi si confrontano nelle urne continueranno a combattere una battaglia senza esclusione di colpi. (Corriere del Ticino)
Ma su un altro oggetto di voto, il referendum per espandere l'accesso all'aborto in Florida – tema critico di questo ciclo elettorale –, il tycoon ha voluto mantenere il massimo riserbo. Per se stesso, ovvio. (Corriere del Ticino)
Un'affermazione in questo senso da parte del candidato Repubblicano sarebbe probabilmente accompagnata da post sui social media su piattaforme social come Instagram, YouTube e TikTok, nessuna delle quali ha dichiarato se rimuoverà il contenuto. (WIRED Italia)
Con il leader tycoon ci sono Melania e tutti i figli, inclusa Ivanka Trump e il marito Jared (Secolo d'Italia)
La sua è una vera e propria impresa senza precedenti perché è riuscito a tornare alla Casa Bianca sfidando ogni regola del politicamente corretto, sopravvivendo a due impeachment, vari processi, due condanne penali e vari scandali. (Il Mattino di Padova)