Borrell "Israele fermi subito gli attacchi alla missione Unifil"

"L'Unione europea esprime grave preoccupazione per la recente escalation lungo la Linea Blu e condanna tutti gli attacchi contro le missioni delle Nazioni Unite". Lo afferma in una nota l'Alto rappresentante per la Politica Estera e di Difesa dell'Unione Europea, Josep Borrell. L'Ue "esprime particolare preoccupazione per gli attacchi delle forze di difesa israeliane (IDF) contro la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), che hanno provocato il ferimento di numerosi operatori di pace - prosegue Borrell -. (La Provincia di Cremona)

Ne parlano anche altri giornali

Netanyahu ha chiesto al segretario della Nazioni Unite, Antonio Guterres, di portare via dal sud del Libano le forze dell'Unifil. «L'Idf lo ha chiesto ripetutamente, e ha ricevuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai terroristi di Hezbollah. (Corriere TV)

Il portavoce della missione di peacekeeping in Libabo Onu Andrea Tenenti (UNIFIL), ha dichiarato durante un'intervista a Baabda, a est di Beirut, che "è importante che la bandiera delle Nazioni Unite continui a sventolare alta in questa regione", dopo che l'esercito israeliano ha chiesto ai soldati della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Libano di ritirarsi cinque chilometri più a nord, in territorio libanese. (il Dolomiti)

Mentre Israele fa sapere di aver colpito 200 obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano nelle ultime 24 ore e di aver ucciso decine di militanti, Tel Aviv ha ribadito agli Usa che Hezbollah 'usa' le postazioni dell'Unifil per 'coprire' i suoi attacchi. (Adnkronos)

Unifil, Meloni: attacchi di Israele inaccettabili. La (difficile) telefonata con Netanyahu

In un messaggio rivolto al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterre… (L'HuffPost)

"Mentre la squadra cercava vittime da soccorrere, la casa è stata colpita per la seconda volta, provocando traumi ai soccorritori e danni a due ambulanze", ha riferito la Croce Rossa libanese. (Sky Tg24 )

La guerra in Medio Oriente resta in cima alle preoccupazioni del governo, soprattutto perché ora sono a rischio le vite dei nostri soldati — oltre mille — impegnati nella missione di peacekeeping Unifil in Libano (Corriere della Sera)