Nadal, l’addio di un mito

Il ritiro di Rafa Nadal era nell’aria. Alla carta d’identità (38 anni) e agli annessi acciacchi non c’è appello. Eppure l’intero mondo tennistico al nunzio appare percosso, attonito. Perché lascia il tennis un grandissimo personaggio assoluto dello sport. Uno dei più grandi di sempre. Non solo per il suo palmares, 22 titoli Slam, secondo solo a Novak Djokovic (24), ma per il suo stile, una tecnica unica, inimitabile, per la sua correttezza, per la passione che ha messo in in ogni sua rincorsa alla pallina da un angolo all’altro del campo. (L'Unione Sarda.it)

Su altre testate

Lo sport è fatto di figure iconiche, che hanno scritto la storia a suon di imprese e match incredibili, riuscendo a entrare nel cuore dei tifosi e aggiornare costantemente la loro bacheca con nuovi titoli. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Obiettivamente non mi ha sorpreso, sapevo da tempo della sua intenzione di appendere la racchetta al chiodo nel momento in cui si fosse reso conto di non essere più competitivo ad alto livello. (La Gazzetta dello Sport)

Il fuoriclasse maiorchino attende il suo rivale nella semifinale del torneo esibizione di Riyadh. Gli appassionati di tutto il mondo attendono di vederlo di nuovo in campo, pochi giorni dopo l'annuncio del ritiro (DAZN)

Adiós, Nadal annuncia il ritiro, l’ultima Davis e poi basta: “C’è una fine per tutto”

"L'era dei Quattro Moschettieri é stata incredibile" Djokovic vuole "giocare ancora" anche se "una parte di me è andata via" con i suoi rivali che hanno smesso, da Rafael Nadal a Roger Federer e Andy Murray. (Diretta)

Allora Federer è già Federer, è il numero uno del mondo, ha già sollevato quattro volte i trofei degli slam. Quel giorno Nadal bussa per il suo ingresso nella Storia. (Undici)

Ma l’ultimo ballo finisce qui, a 38 anni… È stato un Don Chisciotte riuscito. (la Repubblica)