Tra gli ucraini cala la fiducia nel “sogno europeo”
La metà degli ucraini pensa che il proprio Paese potrà avere un futuro prospero nell’Unione Europea. Due anni fa questa percentuale raggiungeva quasi il novanta percento. Lo studio dell’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev Ad affermalo è uno studio divulgato sulla rivista statunitense Foreign Affairs il 30 dicembre dall’Istituto Internazionale di Sociologia di Kiev, un’organizzazione di ricerca che conduce sondaggi sull’opinione pubblica ucraina dall’indipendenza del 1991. (Contropiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il sondaggio è stato condotto tra il 3 e il 18 dicembre ed evidenzia un crescente scetticismo riguardo al prolungato sostegno militare a Kiev mentre con ripetuti rovesci per Kiev continua la guerra con la Russia. (Contropiano)
Il prossimo gruppo di contatto è fissato per il 9 gennaio, in Germania, e vedrà a partecipazione di oltre 50 Paesi, inclusi i 32 dell’Alleanza atlantica e il segretario della Difesa americano Lloyd Austin, in quello che sarà uno dei suoi ultimi incarichi ufficiali. (L'Opinione)
Il 47% di loro è pronto a un “rinvio della liberazione dei territori temporaneamente occupati”, purché non si accetti anche il veto russo sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato. (Nicola Porro)
A mostrarlo è un sondaggio dell’istituto YouGov pubblicato dal quotidiano britannico Guardian, condotto tra il 3 e il 18 dicembre su un campione di migliaia di persone in sette Paesi: Svezia, Danimarca, Regno Unito, Germania, Spagna, Francia e Italia. (Il Fatto Quotidiano)
Quando i 27 ambasciatori Ue si sono riuniti per preparare il Consiglio europeo della scorsa settimana, i rappresentanti di Estonia e Lettonia hanno preso la parola per esprimere il loro disappunto per il linguaggio utilizzato nelle conclusioni del vertice. (La Stampa)
È drasticamente diminuita negli ultimi 12 mesi in Europa la disponibilità dell’opinione pubblica a sostenere l’Ucraina "fino alla vittoria". In Svezia il 50 per cento degli intervistati è favorevole a sostenere l’Ucraina fino alla vittoria, in Danimarca si scende al 40 per cento, in Gran Bretagna addirittura al 36. (QUOTIDIANO NAZIONALE)