"Mi chiamo Silvia, ho paura e nessuno mi ascolta": la lettera di una giovane reatina vittima di stalking

Mi chiamo Silvia, ho paura e nessuno mi ascolta: la lettera di una giovane reatina vittima di stalking
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Rieti Life INTERNO

A un anno dalla tragica morte di Giulia Cecchettin, la giovane di 22 anni uccisa dal fidanzato Filippo Turetta, in un giorno in cui il ricordo e la lotta contro la violenza sulle donne e il femminicidio dovrebbero essere prioritari, è giunta in Redazione una lettera. A scriverla è Silvia, una studentessa vittima di stalking che fatica a trovare ascolto. Con parole toccanti e una profonda sensibilità, Silvia ha descritto ciò che sta vivendo: “Perché ci chiedete di urlare per poi ignorare le nostre richieste d’aiuto?” Mi chiamo Silvia e ho 14 anni e non ho paura! Ho appena iniziato il liceo, chissà quali avventure mi aspetteranno! Ho così tanta voglia di imparare nuove cose, di fare nuove amicizie e finalmente essere chi voglio. (Rieti Life)

Se ne è parlato anche su altri media

Fare rumore tutti insieme, quindi, perché il dramma di Giulia non è solo un dramma personale, ma la punta dell’iceberg di un proble… (la Repubblica)

Un anno fa, l’11 novembre 2023, Giulia Cecchettin moriva ad appena 22 anni per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta. Dopo qualche settimana, il 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, oltre 500mila persone scendevano in piazza, a Roma, in suo nome, per dire basta. (L'HuffPost)

E invece studentesse e studenti volevano fare rumore: un minuto di rumore contro i femminicidi e contro la radice di queste barbare uccisioni, già quasi un centinaio dall’inizio dell’anno. Padova — Pretendeva silenzio il preside del liceo in cui ha studiato Giulia Cecchettin. (la Repubblica)

Padova, cade dal terzo piano di residenza universitaria: morto studente di 21 anni

Nell’anniversario del femminicidio della figlia, in un giorno di dolore come questo, lui non pensa solo alla sua bambina ma anche a tutte le altre donne e ragazze che vengono uccise ogni giorno. Ha un cuore grande, immenso, Gino Cecchettin, padre della 22enne uccisa un anno fa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. (Luce)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin (TV2000)

Il giovane sarebbe caduto dal terzo piano dell’immobile e, sebbene non si escluda alcuna ipotesi, le prime indicazioni investigative propenderebbero per un gesto volontario. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)