Incertezza sui redditi. Il concordato al palo

I conti si faranno alla fine, ovvero tra pochi giorni: il prossimo 31 ottobre scadranno i tempi previsti dal Governo per l’adesione al concordato preventivo biennale per imprese e partite Iva. Ci sono però voci contrastanti di un’immediata riapertura dei termini, magari per due o tre settimane già a novembre. Al momento, a livello provinciale l’Agenzia delle Entrate non è in grado di fornire dati puntuali perché le procedure sono in corso. (La Provincia di Cremona e Crema)

Ne parlano anche altre fonti

Il concordato preventivo biennale non sarà immutabile. Chi aderirà al patto con il Fisco dovrà confrontarsi con le cause di decadenza che, in ogni caso, non ridurranno il conto delle imposte dovute Dal mancato versamento delle imposte dovute, alla presenza di redditi non dichiarati superiori alla soglia del 30%, sono diverse le casistiche che potranno portare al venir meno del patto con il Fisco. (Adnkronos)

Venerdì 25 ottobre; il countdown verso il termine di adesione al concordato preventivo si fa sempre più stringente, e giusto per rallegrare il week-end dei professionisti del fisco, ecco la pubblicazione di una nuova, corposa, infornata di FAQ. (Fiscal Focus)

Alemanno, che in qualità di presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) sulla problematica con una nota al vice ministro del Mef, Maurizio Leo, e al direttore dell’Ade Ernesto Maria Ruffini aveva motivato la richiesta di proroga ha sottolineato, a pochi giorni dalla scadenza, “il diniego delle istituzioni sul rinvio dei termini di scadenza per l’adesione al concordato preventivo biennale è preoccupante, non solo perché tale scelta deve essere ponderata e il contribuente deve poterla fare senza assilli e pressioni, ma anche perché rischia di trasformarsi in un boomerang e di non far raggiungere gli obiettivi prefissati”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Concordato Preventivo Biennale, una levata di scudi

Nelle ultime due settimane sono stati diversi i chiarimenti forniti dal Fisco, ciò è segno della complessità del meccanismo del concordato preventivo rispetto al quale ancora sono molti gli aspetti da chiarire. (InvestireOggi.it)

Ancora pochi giorni e tutti i lavoratori autonomi e i forfettari dovranno decidere se aderire o meno al concordato fiscale biennale con il quale faranno un patto con l'amministrazione fiscale per le tasse dei prossimi 2 anni. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Partito male e andato avanti peggiorando la situazione, il Concordato Preventivo Biennale è il campo su cui si consuma una delle battaglie più aspre di questi mesi: da una parte il Governo, che sperava di fare “Bingo” proponendo ai professionisti un accordo tombale incassando due anni di tasse calcolate non sui guadagni ma sulle previsioni dell’Agenzia delle Entrate, dall’altra il popolo dei commercialisti e fiscalisti, a cui è concessa una manciata di giorni (la scadenza è fissata al 31 ottobre) per capire e valutare caso per caso quanto convenga ai propri clienti aderire. (Fiscal Focus)