Boomer vs millennials. Lo scontro generazionale a colpi di pensione (di M. Betti)

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L'HuffPost ECONOMIA

Più tardi e con un assegno più basso. Il futuro pensionistico dei trentenni è sempre più infausto, specie ora che l'Inps ha certificato la pensione a 70 anni per i nati nel 1994. Un disastro per i millennials - che peraltro andranno in pensioni col metodo contributivo - soprattutto se si tiene conto della sorte ben più lieta riservata a chi ha comodamente accumulato riserve, potendo contare su un metodo di calcolo più vantaggioso ossia quello retributivo: stiamo parlando dei pensionati attuali. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

I trentenni di oggi finiranno di lavorare a 70 anni circa, o a 74 anni nella peggiore delle ipotesi. Lo stesso trentenne andrà in pensione a 74 anni, invece, se non ha almeno 20 anni di contributi versati. (Today.it)

L'Inps ha aggiornato il simulatore "Pensami" per le pensioni e i dati emersi non sono confortanti. Ecco quanto emerso. (Quotidiano di Sicilia)

Importanti novità in tema pensioni in Italia, col simulatore Pensami dell'Inps che è stato aggiornato di recente in base alle nuove regole contenute nella legge di Bilancio. (QuiFinanza)

L'Istituto nazionale di previdenza ha comunicato di aver aggiornato il suo sistema alle nuove regole previste dalla legge di Bilancio. Vediamo come funziona e come accedervi. (Fanpage.it)

Inps: 30enni di oggi in pensione a 70 anni. Anief chiede deroga per chi lavora a scuola: non si può andare in pensione così tardi. Di (Orizzonte Scuola)

I trentenni di oggi che hanno iniziato a lavorare da poco potranno andare in pensione tra i 66 anni e 8 mesi nel caso abbiano versato 20 anni di contributi e a 74 se non riesce a versare almeno 20 anni di contributi. (Wall Street Italia)