Pagliarulo (Anpi), 'c'è pericolo reale di una guerra mondiale'

"C'è il pericolo reale di una guerra mondiale e solo un pazzo rimarrebbe indifferente a questo pericolo. Abbiamo deciso oggi di dar vita a queste sette grandi manifestazioni, ma non è che l'inizio. Ci spetta un lungo impegno per conquistare la pace. È da irresponsabili non muoversi contro la deriva bellicista che sta attraversando il mondo". Lo ha detto Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi, intervenendo a Bari al corteo per la giornata di mobilitazione nazionale per la pace. (La Nuova Venezia)

Ne parlano anche altri giornali

Corteo per la pace a Milano, un migliaio sotto la pioggia 26 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Leggi tutta la notizia I manifestanti hanno sfilato sotto la pioggia che ha bagnato la città per tutto il... (Virgilio)

Un arcobaleno di città per dire "Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora". Centinaia i manifestanti arrivati a Piramide a Roma per la giornata nazionale contro la guerra, sventolando le bandiere della pace, quelle dell'Anpi e della Cgil e che arriveranno in corteo fino al Colosseo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“Fuori l’Italia dalla guerra, stop al genocidio“. Recita così lo striscione in testa al corteo riunito nella piazza davanti alla Stazione Centrale di Milano, piazza Duca d’Aosta, per la manifestazione per la pace promossa a livello nazionale dalle reti Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi per la cultura della pace, Assisi Pace Giusta, Sbilanciamoci. (LAPRESSE)

A Roma il corteo per le vie della Capitale per chiedere la fine delle guerre. Da Porta San Paolo (Piramide) al Colosseo, la manifestazione – che vede la partecipazione, fra gli altri, del segretario generale della Cgil Landini – è stata indetta in occasione della mobilitazione nazionale ‘Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora’. (LAPRESSE)

Almeno ottantamila in tutta Italia, ventimila solo a Roma. La mobilitazione è stata promossa da Europe for peace, Rete italiana pace e disarmo, Fondazione PerugiAssisi e Sbilanciamoci!, con il supporto di Cgil, Anpi, Acli e oltre 400 tra associazioni e movimenti. (il manifesto)