UNHCR: sfollati dalle guerre, prime vittime della crisi climatica
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MeteoWeb Le persone più vulnerabili del mondo, quelle che fuggono da guerre, violenze e persecuzioni, sono anche le prime vittime della crisi climatica globale. Questo è quanto emerge dal rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), che mette in luce come gli oltre 120 milioni di sfollati forzati siano prevalentemente concentrati in paesi già duramente colpiti dal cambiamento climatico (MeteoWeb)
Ne parlano anche altri media
Il quaranta per cento della popolazione mondiale vive in contesti climatici a forte rischio e l’Onu lancia l’allarme: entro il 2050, per questa crisi, 216 milioni di persone nel mondo potrebbero essere costrette a lasciare le proprie case. (Rai Storia)
Unhcr lancia l’allarme rifugiati: guerra e clima coppia letale Servizio di Paolo Fucili (TV2000)
Per cercare di quantificare e tracciare questo fenomeno, un gruppo internazionale di studiosi ha elaborato per la prima volta i dati delle migrazioni interne avvenute in 72 paesi tra il 1960 e il 2016. (Le Scienze)
Parlare di cambiamento climatico vuol dire anche parlare di migrazioni, di guerre e persecuzioni, e la seconda giornata di Cop29, la conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, si apre proprio con la pubblicazione di un rapporto dedicato a questo tema, intitolato "No escape", da parte dell’UNHCR, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati. (il Dolomiti)
È quanto emerge dal rapporto "No Escape” pubblicato dall'UNHCR e da un consorzio di esperti e istituti di ricerca, che evidenzia come gli shock climatici si combinino a conflitti preesistenti, aggravando la situazione per chi vive in condizioni di vulnerabilità estrema. (La Stampa)
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