UNHCR: sfollati dalle guerre, prime vittime della crisi climatica
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MeteoWeb Le persone più vulnerabili del mondo, quelle che fuggono da guerre, violenze e persecuzioni, sono anche le prime vittime della crisi climatica globale. Questo è quanto emerge dal rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), che mette in luce come gli oltre 120 milioni di sfollati forzati siano prevalentemente concentrati in paesi già duramente colpiti dal cambiamento climatico (MeteoWeb)
Ne parlano anche altri media
Il quaranta per cento della popolazione mondiale vive in contesti climatici a forte rischio e l’Onu lancia l’allarme: entro il 2050, per questa crisi, 216 milioni di persone nel mondo potrebbero essere costrette a lasciare le proprie case. (Rai Storia)
L’aumento delle ondate di calore e dei periodi di siccità dovuto al cambiamento climatico sta portando milioni di persone a lasciare le loro case per spostarsi altrove. In molti casi questi movimenti migratori avvengono però tra regioni diverse dello stesso stato e restano così spesso invisibili. (Le Scienze)
Anzi, agisce da moltiplicatore di fragilità in quei contesti già colpiti da altre crisi, generando un’escalation allarmante di migrazioni forzate. È quanto emerge dal rapporto "No Escape” pubblicato dall'UNHCR e da un consorzio di esperti e istituti di ricerca, che evidenzia come gli shock climatici si combinino a conflitti preesistenti, aggravando la situazione per chi vive in condizioni di vulnerabilità estrema. (La Stampa)
Foto di Ralph W. lambrecht su Pexels La resilienza e l’adattamento a nuove realtà per resistere al cambiamento climatico sono un fattore di sopravvivenza. (Rinnovabili)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Servizio di Paolo Fucili (TV2000)
Parlare di cambiamento climatico vuol dire anche parlare di migrazioni, di guerre e persecuzioni, e la seconda giornata di Cop29, la conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, si apre proprio con la pubblicazione di un rapporto dedicato a questo tema, intitolato "No escape", da parte dell’UNHCR, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati. (il Dolomiti)