Il fondatore di Satispay: "La nostra sfida nei buoni pasto"

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
La Stampa ECONOMIA

Il fondatore di Satispay: "La nostra sfida nei buoni pasto" di francesco doglio Satispay cresce ed entra nel mercato dei buoni pasto. «E’ un settore che grida disruption, rivoluzione. È estremamente vicino a quello dei pagamenti. Che abbiamo già dimostrato di saper fare bene con 4 milioni di utenti e 300 mila esercenti». Alberto Dalmasso, co founder e amministratore delegato di Satispay, dopo aver scardinato il mercato dei pagamenti, azzerando le commissioni per tutte le transazioni fino a dieci euro, lancia una nuova sfida in un settore dominato da colossi internazionali come Sodexo e Edenred: «Studiando il settore abbiamo capito che è molto distorto dalle gare al ribasso come dimostra il fallimento di Qui!Group. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

di Luca Venturino 27 Settembre 2023 Satispay ha fatto il suo ingresso nel mercato dei buoni pasto con un sonoro taglio alle commissioni per gli esercenti. (Dissapore)

ANSA (Avvenire)

“Satispay Buoni Pasto cambia totalmente le regole del gioco e punta ad avviare una trasformazione del comparto”, spiega Alberto Dalmasso co-founder e CEO di Satispay. “L'obiettivo è creare uno strumento apprezzato sia dagli utenti che dagli esercenti che, come soggetti chiave del tessuto imprenditoriale locale, non devono essere caricati da commissioni insostenibili, oggi pagate per evitare di perdere la clientela”, aggiunge. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Una vera rivoluzione in un mercato che è caratterizzato da commissioni che oscillano tra il 12 e il 15% per gli esercenti e i tempi di incasso arrivano fino a 120 giorni. (Fiscal Focus)

Con una nuova e impressionante sede aziendale, una forza lavoro di 550 persone e un'esperienza consolidata nei pagamenti, Satispay si pone l'obiettivo di portare trasparenza e riduzione dei costi nel mondo dei buoni pasto. (Tom's Hardware Italia)

Ciò avviene in maniera sorprendente, dando un netto taglio alle commissioni, che sono pari a zero fino a 10 euro. Più di 70mila esercizi pubblici procederanno ad accettare i ticket digitali. (QuiFinanza)