Lvmh non passa l'esame della Borsa dopo i numeri del terzo trimestre

(Il Sole 24 Ore Radiocor) Titoli del lusso ancora nella bufera delle vendite, risentendo dei timori per il settore che soffre della debolezza dello shopping cinese e dei numeri sui ricavi del terzo trimestre del colosso del settore, Lvmh, giudicati deludenti. I titoli del gruppo che fa capo alla famiglia Arnault segnano un ribassoquasi del 5%, scivolando sotto i 600 euro. A Milano sono in deciso ribasso le Brunello Cucinelli, le Moncler e le Ferragamo, quest'ultime all'indomani della pubblicazione delle vendite del terzo trimestre. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Una flessione che fa rumore se soprattutto messa a confronto con l’eccezionale crescita registrata nel post Covid. Non aiuta certo il rallentamento della Cina alle prese con il raffreddamento dei consumi. (Corriere della Sera)

Gli investitori hanno guardato ai risultati del colosso francese LVMH per capire quanto si stia rivelando grave la crisi del lusso. E l'hanno capito: la situazione è persino peggiore di quanto temessero. (FashionNetwork.com IT)

LVMH MC ha registrato vendite per il terzo trimestre del 2024 inferiori alle aspettative. Il gruppo francese del lusso ha risentito della debolezza dei consumi nella Cina continentale, mentre la situazione in Europa e negli Stati Uniti si sta stabilizzando. (Morningstar)

Pechino e patrimoniale mandano a picco Lvmh

Viaggiano in territorio negativo a Parigi le quotazioni di Lvmh all’indomani della pubblicazione della peggiore performance finanziaria dal secondo trimestre 2020. Il titolo del colosso del lusso guidato da Bernard Arnault è crollato fino a 7,5 punti percentuali nella mattinata di mercoledì dopo che le vendite della divisione Fashion & leather goods, la più redditizia del gruppo, sono diminuite per la prima volta dopo la pandemia. (Milano Finanza)

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Il gruppo transalpino guidato da Bernard Arnault (in foto) ha riportato ricavi in calo del 3% nel terzo trimestre con segni di cedimento anche dai marchi di punta Louis Vuitton e Dior. Il colosso Lvmh, primo gruppo al mondo con circa 75 marchi che spaziano dalla moda alla gioielleria, dagli hotel agli alcolici, ha avvertito che dietro al primo calo trimestrale delle vendite dalla pandemia pesa, e non poco, la grana Cina. (il Giornale)