Stellantis: “Maserati non è in vendita, è il nostro Marchio di lusso”

Stellantis ha confermato che non venderà Maserati né la unirà ad altri gruppi di lusso italiani, ribadendo il suo impegno per il futuro del marchio. Nonostante le voci si stiano facendo sempre più insistenti, Maserati sta transitando verso l’elettrificazione con il programma Folgore BEV e sta preparando i successori dei modelli Maserati Quattroporte e Maserati Levante, non prima del 2028. La missione del Tridente è innovare la mobilità di lusso, espandendo la sua presenza globale e rafforzando l’immagine del marchio. (Autoappassionati.it)

Ne parlano anche altri giornali

Carlos Tavares cerca di tenere a bada le voci sul futuro di Maserati, negando qualsiasi ipotesi di vendita o dismissione del Tridente. Lo fa scrivendo al segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, che a sua volta aveva inviato una lettera a John Elkann per esprimere i propri timori sull'attuale situazione del marchio emiliano. (Quattroruote)

La casa automobilistica, che gestisce 14 marchi globali, ha chiarito il proprio futuro e la direzione strategica che intende seguire per Maserati, un marchio simbolo di eccellenza e prestazioni. Il Gruppo ha ribadito la sua volontà di mantenere il marchio del Tridente all’interno della sua lineup, escludendo qualsiasi possibilità di vendita o aggregazione con altri marchi italiani di lusso. (il Giornale)

I risultati non certo brillanti del Gruppo Stellantis del primo semestre del 2024 ed alcune dichiarazioni dei suoi principali manager avevano nuovamente alimentato le voci sulla possibilità che il Gruppo automobilistico potesse decidere di cedere Maserati . (HDmotori)

È davvero il caso di pensare al "polo di lusso" con Ferrari, Alfa Romeo e Maserati

Nuovo appuntamento con la consueta rubrica del Direttore Andrea Brambilla. Oggi parliamo della crisi del Tridente, che è rimasta senza modelli da vendere e valuta l'acquisizione da parte della Ferrari (Auto.it)

Stellantis crede nella Maserati: è questo, in estrema sintesi il significato di un comunicato che il gruppo ha diffuso alla stampa internazionale. Per questo “non ha intenzione di vendere il marchio del tridente, così come non ha intenzione di aggregare Maserati ad altri gruppi italiani del lusso”. (AlVolante)

Siamo davanti a tempi maturi per la creazione di un’idea che sembrava folle diversi anni fa e che oggi sembra quasi credibile visto l’andamento del mercato? Sono trascorsi quasi esattamente 10 anni dal settembre del 2014, momento in cui il compianto manager Sergio Marchionne annunciava la creazione di un polo del lusso all’interno della ormai defunta FCA. (ClubAlfa.it)