Siria, cosa accade e perché: 13 anni di guerra civile e il riarmo dei 'ribelli'

L'attenzione internazionale torna sulla Siria. Dopo anni di silenzio, a far riaccendere i riflettori sul Paese arabo sono state l'avanzata nel nord di fazioni armate, a cominciare da Aleppo, e la sfida al leader siriano Bashar al-Assad. Cosa ha portato alla guerra civile siriana e cosa sta succedendo? Nel marzo del 2011 migliaia di siriani, all'epoca delle cosiddette Primavere Arabe, sono scesi in piazza per chiedere riforme democratiche, contestando Assad, della minoranza alawita, salito al potere dopo la morte del padre Hafez, nel 2000, in un Paese a maggioranza sunnita (Adnkronos)

Su altre fonti

Recentemente, alcuni osservatori hanno cercato di collegare il risorgere della guerra civile siriana alle operazioni militari di Israele in Gaza e Libano con l’obiettivo di attribuire al governo di Israele la colpa di ciò che sta acc… (L'HuffPost)

(Adnkronos) – L’attenzione internazionale torna sulla Siria. Dopo anni di silenzio, a far riaccendere i riflettori sul Paese arabo sono state l’avanzata nel nord di fazioni armate, a cominciare da Aleppo, e la sfida al leader siriano Bashar al-Assad (Mantovauno.it)

Secondo la stessa fonte, almeno centoundici profughi siriani sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani sul Libano negli ultimi trenta giorni. La Siria torna al centro del dibattito internazionale e occupa nuovamente le prime pagine dei giornali dopo un lungo periodo di silenzio, scandito sul campo da eventi drammatici. (Vita)

In Siria si aggrava la guerra civile e Israele ne approfitta

La Siria, di nuovo! Il regime di Bashar Al Assad è seriamente messo in difficoltà dall’avanzata di una variegata milizia di ribelli antigovernativi tra cui filo-turchi, che in poche ore hanno travolto il nordovest del Paese e conquistato la città di Aleppo e minacciano la discesa verso Damasco. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Ricapitoliamo gli eventi principali come nel preambolo di una serie televisiva, solo che qui la fiction è fatta di lacrime e sangue, per dirla alla maniera di Sir Winston Churchill. Auspici gli Stati Uniti, da quando Donald Trump è stato eletto ed in attesa del suo insediamento alla Casa Bianca, la diplomazia americana conosce nuovo slancio in Medio Oriente, Israele accetta la tregua in Libano. (Salernonotizie.it)

Da un lato, le bombe di Israele che continuano a cadere sulla Striscia di Gaza e, malgrado la tregua, anche sul Libano; dall’altro, la spaventosa guerra civile divampata all’improvviso in Siria, con i ribelli jihadisti che stanno travolgendo l’esercito regolare del dittatore Bashar al-Assad (LA NOTIZIA)