"Siamo tutti antifascisti": a Roma il contro-presidio a pochi passi dalla commemorazione di Acca Larentia
Presidio antifascista nel tardo pomeriggio di martedì 7 gennaio davanti al Laboratorio Politico Alberone in via Appia, a Roma, non distante da via Acca Larentia. La manifestazione è stata organizzata proprio in concomitanza con la commemorazione che si svolge ogni anno in quella via per ricordare i tre militanti del Fronte della Gioventù uccisi il 7 gennaio 1978 davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il contestatore, che si trovava a passare di li proprio in quel momento, ha tenuto però a ribadire il motivo della sua protesta: "Secondo me è importantissimo che vengano commemorate le vittime della lotta politica armata, ma questa non può diventare Predappio, ovvero un raduno di neofascisti che fanno il saluto romano e che inneggiano al ventennio fascista. (Today.it)
Acca Larentia: 47 anni dopo, tra memoria e polemiche. Da una parte tre giovani vite spezzate durante gli anni di piombo. Dall’altra quella simbologia di memoria fascista esibita al di fuori della legge. (TV2000)
Il grido con i nomi delle vittime della strage di Acca Larenzia a Roma. Il presente ripetuto tre volte, col saluto romano. (Tuttosport)
La commemorazione dei morti di Acca Larentia, tre ragazzi del Movimento sociale italiano uccisi nel 1978, due fredd… (la Repubblica)
In piazza Italia si sono presentati una trentina di ragazzi del Fronte della Gioventù e dei movimenti giovanili legati a Fratelli d’Italia, poco più avanti un gruppo di antifascisti (Anpi, Udu, Cgil e tante altre sigle di associazioni e movimenti di sinistra), che ritengono i ragazzi scesi in piazza «neofascisti che evitano di svelarsi». (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Solito copione. Sono passati 47 anni eppure ogni volta qui, nella periferia sud di Roma, si ripete prima la c… (L'HuffPost)