"Puccini – Lo sceneggiato"
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Nel centenario della morte Rai Teche ricorda Giacomo Puccini proponendo lo sceneggiato televisivo “Puccini” del 1973, diretto da Sandro Bolchi con protagonista Alberto Lionello, disponibile da venerdì 29 novembre su RaiPlay. (www.raiplay.it/programmi/puccini-losceneggiato). Le cinque puntate offrono un ritratto intimo e realistico del Maestro, uno spaccato sulla sua vita, i suoi tormenti interiori, la genesi delle sue opere e il panorama culturale e sociale della sua epoca. (Rai Storia)
Su altre testate
Nel 1923 iniziò a soffrire di un mal di gola cronico e l’anno successivo arrivò il verdetto: tumore inoperabile. Massimo compositore italiano del primo Novecento, per moltissimi anni – troppi – il suo enorme successo presso il pubblico non è andato proprio di pari passo con il giudizio della critica (oggi non è più così). (la Repubblica)
Cento anni fa moriva Giacomo Puccini, compositore tra i più amati che ha lasciato capolavori come «Madama Butterfly», «La Bohème» e «Turandot». (il Giornale)
Citato da Carlo Emilio Gadda in «Quer pasticciaccio brutto de via Merulana» (1946), amato da Ungaretti, Flaiano, Sartre e Trilussa (che nel 1936 gli ha addirittura dedicato una poesia firmandosi con lo pseudonimo scherzoso Wattel Appesk). (Corriere Roma)
– Cento anni fa, il 29 novembre 1924, allora era sabato, alle 11,30 Giacomo Puccini cessava di vivere a Bruxelles, dove si trovava ricoverato nella clinica del dottor Buys Ledoux, per una cura di applicazioni di radio al tumore che gli era stato diagnosticato alla gola. (LA NAZIONE)
Ha la grazia della melodia, mentre altri musicisti creano cattedrali musicali ma non ti conquistano al primo ascolto come lui". "Ho un debole per Giacomo Puccini. (Virgilio)
Il programma ripercorre i passi giovanili dal «Preludio Sinfonico», composto nel 1882 per l'esame finale di composizione al Conservatorio «Verdi», all'intermezzo di «Madama Butterfly». (il Giornale)