La galassia nera. Tante sigle, pochi militanti. Ora c’è la Rete dei Patrioti
Adesso il nome è Rete dei Patrioti. Una sigla che riunisce la galassia dell’estrema destra, dal Movimento nazionale ai fuoriusciti di Forza Nuova. E che accoglie all’occorrenza, come avvenuto sabato scorso, anche sodali di CasaPound. Una realtà che a Bologna, benché con numeri limitati (e con immaginabili difficoltà di convivenza) è presente da diversi anni e, periodicamente, produce manifestazioni più o meno partecipate, ma certamente sempre oggetto di contestazione da parte dei collettivi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
Getting your Trinity Audio player ready... Zecche comuniste e camicie nere: il muro crollato in Germania nell’89 rispunta in Italia? (Dire)
Il corteo di Casapound arriva faccia a faccia con gli agenti di polizia che sbarrano la strada e separano i "patrioti" dal corteo dei centri sociali di sinistra. «Gli faccia abbassare gli scudi» intima un militante al dirigente dopo qualche momento di tensione, pochi secondi e i poliziotti in assetto anti-sommossa seguono le indicazioni abbassando le protezioni. (Corriere TV)
Il giorno dopo i vergognosi assalti degli anarchici e degli antagonisti dei centri sociali alle forze di polizia, impegnate ad evitare contatti col corteo dei "patrioti" e di CasaPound, a Bologna il clima è pesantissimo e il sindaco Lepore accusa il governo di aver inviato nella sua città "centinaia (Secolo d'Italia)
Non lo so e non credo sia dimostrabile. È evidente però che il centrodestra e il governo hanno paura di mettersi contro pezzi dell’estrema destra nostalgica. Michele De Pascale, classe 1985, sindaco di Ravenna, è il candidato del centrosinistra largo alle regionali dell’Emilia-Romagna del 17 e 18 novembre. (il manifesto)
Ho chiesto spiegazioni sulla gestione dell’ordine pubblico e conto di 300 militanti di estrema destra e filo fascisti a Bologna. Bologna è una città libera, solidale e fiera della sua storia", dice con orgoglio il sindaco Matteo Lepore. (il Resto del Carlino)
Così la campagna elettorale per le Regionali in Emilia Romagna, al voto tra una settimana esatta, si tinge della lotta tra rossi e neri, e dei rischi di una strumentalizzazione degli scontri in chiave elettorale, tra scambi d’accuse e conta dei feriti, provocazio… (La Repubblica)