La tassa di imbarco strozza la crescita di Ryanair a Malpensa e Orio. «Abolitela»

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malpensa24.it ECONOMIA

MALPENSA – E’una stagione estiva «robusta e importante» quella annunciata oggi, 22 gennaio, dai vertici di Ryanair su Malpensa e Orio al Serio. Ma allo stesso tempo è una Summer 2025 «senza grosse novità» e «non di crescita», di fatto strozzata dall’ulteriore aumento sui due scali lombardi dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco (da 7,5 a 8 euro per le rotte extra Ue) – meglio nota come tassa d’imbarco – che frena gli investimenti della low cost irlandese nel Nord Italia (malpensa24.it)

La notizia riportata su altri media

“Questo vuol dire – informa una nota – nessuna crescita per Roma , nonostante le celebrazioni per l’anno del Giubileo, a causa del limite restrittivo imposto sui voli a Ciampino (65 voli al giorno), dell’aumento dei costi aeroportuali (+44% a Ciampino e +15% a Fiumicino entro il 2028) e della decisione regressiva del Governo di aumentare ulteriormente l’addizionale municipale nei principali aeroporti italiani a partire dal 1° aprile 2025 (a Roma è già più alta rispetto ad altri aeroporti italiani)”. (Travelnostop.com)

La compagnia aerea Ryanair ha annunciato di essere interessata a lasciare lo scalo di Roma, iniziando con la riduzione del numero di aerei da e per la Capitale. (QuiFinanza)

E questo, spiega la compagnia aerea, per colpa dell’addizionale municipale. È l’imposta che dal 2003 grava sul trasporto aereo il nuovo nemico della compagnia irlandese, come ha spiegato il Ceo Eddie Wilson ieri alla presentazione dell’operativo per l’estate 2025. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

R yanair torna a chiedere l a cancellazione dell'addizionale comunale in tutta Italia e lancia un segnale forte e chiaro già su Roma : in un anno importante come quello del Giubileo , che dovrebbe rappresentare un boom per il turismo romano, la compagnia low cost ha infatti preso una decisione controcorrente, tagliando gli investimenti e rimuovendo un aereo basato a Fiumicino . (Italia a Tavola)

Ryanair contro le tasse comunali che gravano sui passeggeri. La compagnia aerea irlandese, da tempo presente capillarmente in tutta Europa, ha fatto arrivare un messaggio chiaro al Governo italiano: l’aumento dell’addizionale comunale impedirà l’apertura di nuovi collegamenti dall’Italia. (missionline)

La low cost ha annunciato meno investimenti nella Capitale nell’anno del Giubileo e il ceo Eddy Wilson ha attaccato gli scali di Ciampino e Fiumicino. Ryanair torna a far parlare di sé. (ilmessaggero.it)