Euro e oro in volo, le Borse puntano sul maxi-taglio Fed

Una regola basica prevede che, a fronte di un taglio dei tassi, la moneta di riferimento si deprezzi. Il movimento ribassista dovrebbe infatti tener conto dell'indebolimento dei rendimenti obbligazionari espressi nella stessa valuta. Eppure ieri, nonostante l'allentamento da un quarto di punto deciso giovedì scorso dalla Bce, l'euro è risalito nei confronti del dollaro fino a quota 1,1081. Il rafforzamento della moneta unica non è tuttavia anomalo, né lo è il contestuale balzo dell'oro sopra i 2.600 dollari l'oncia (nuovo record): è semplicemente in modo con cui i mercati hanno reagito al riaccendersi delle speranze che la Fed possa sforbiciare il costo del denaro dello 0,50% la prossima settimana. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con l'allentamento delle pressioni inflazionistiche dai recenti massimi di 40 anni, gli investitori si aspettano che la banca centrale riduca il tasso obiettivo sui federal-funds di almeno un quarto di punto percentuale rispetto all'attuale intervallo 5,25%-5,50%. (Morningstar)

STMicroelectronics Francoforte (LA STAMPA Finanza)

La Bce ha iniziato il ciclo di tagli con due riduzioni dei tassi di 25 punti base, una a giugno e una il 12 settembre. La Fed non si è ancora mossa ma tra pochi giorni, il 18 settembre, potrebbe raggiungere Francoforte in una sola seduta. (Milano Finanza)

Gli ultimi dati sul mercato del lavoro e inflazione aumentano le probabilità che il taglio dei tassi della Fed sia solo 0,25% a settembre

Piuttosto il mercato scommette sulla portata dell’intervento, il primo dalla pandemia: si discute se la riduzione sarà di un quarto di punto percentuale, come di solito avviene quando la banca centrale comincia l’allentamento dopo una stretta monetaria oppure se la mossa sarà più aggressiva, di 50 punti base. (Corriere della Sera)

Ora crescono le aspettative su altre banche centrali, tra le quali l’americana Fed e la svizzera BNS, che potrebbero a breve pure tagliare i rispettivi tassi di interesse. Questo trend di riduzione del costo del denaro continuerà ad essere un supporto di rilievo per i mercati azionari? E quali riflessi avrà sulle valute maggiori questa nuova geografia dei tassi? (Corriere del Ticino)

Nel mercato dei future sui fondi federali, i trader prezzavano ieri una probabilità dell’85% che, alla riunione del 17-18 settembre, il FOMC approvi un taglio dei tassi di solo 0,25%, ovvero 25 punti base. (Word2Invest)