Orban chiama Putin: "'No' da Zelensky alla tregua di natale", Kiev nega e attacca base aerea di Rostov con missili Usa Atacms - VIDEO

Il presidente ungherese Vitkor Orban stamane ha replicato alle parole del presidente ucraino Zelensky sulla telefonata con Vladimir Putin. "Alla fine della presidenza ungherese dell'Ue, abbiamo compiuto nuovi sforzi per la pace", ha scritto Orban, fino a fine mese alla guida dei 27: "Abbiamo proposto un cessate il fuoco a Natale e uno scambio di prigionieri su larga scala. È triste che il presidente Zelensky abbia chiaramente respinto ed escluso questa possibilità oggi. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri media

Sarebbe di 41 soldati russi feriti e uno morto il bilancio dell'attacco ucraino all'aeroporto di Taganrog, nella regione di Rostov, che secondo Mosca è stato fatto usando 6 missili Atacms. (Corriere del Ticino)

«Questa mattina (ieri per chi legge, ndr.) ho avuto una conversazione telefonica di un'ora con il Presidente Putin. Stiamo compiendo ogni passo diplomatico possibile per sostenere il cessate il fuoco e i colloqui di pace». (Corriere della Sera)

L’iniziativa ucraina sarebbe tuttavia in piena disobbedienza degli ordini della Casa Bianca, i quali prevedevano che tali armi venissero utilizzate sì in territorio russo, ma solo nella regione di Kursk, dove gradualmente i russi stanno spingendo le forze ucraine in una sacca. (Notizie Geopolitiche)

Gli Atacms di Kiev su Rostov. Mosca: "Risponderemo"

La Russia risponderà "obbligatoriamente" all'attacco che le forze armate ucraine hanno condotto contro l'aeroporto militare russo di Taganrog, nella regione di Rostov, utilizzando... (Virgilio)

La Russia risponderà "obbligatoriamente" all'attacco che le forze armate ucraine hanno condotto contro l'aeroporto militare russo di Taganrog, nella regione di Rostov, utilizzando missili americani Atacms. (Adnkronos)

A Taganrog nella provincia di Rostov a circa 160 km dalla linea del fronte nel Donbass una serie di potenti esplosioni nel cuore della notte hanno certamente distrutto (lo confermano fonti amministrative locali russe) un impianto industriale e uno per il riscaldamento civile. (il Giornale)