Il Sindaco Napoli ricorda Chimenti: "Emblema di quel calcio romantico che manca a tutti noi"

"Addio al calciatore Vito Chimenti stroncato da un malore prima di una gara di calcio. Ha vestito con onore la maglia della Salernitana regalando ai tifosi delle emozioni straordinarie, specialmente quando eseguiva la sua micidiale "bicicletta". Un attaccante generoso e talentuoso esponente di un calcio popolare che rimpiangeremo per sempre. Condoglianze ad amici e familiari". Queste le parole del Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli per ricordare Vito Chimenti, ex calciatore della Salernitana scomparso tragicamente oggi a causa di un malore improvviso. (tuttosalernitana.com)

Ne parlano anche altre fonti

Le esequie si svolgeranno nella parrocchia “San Giuseppe Artigiano”. La Salma é vegliata presso la Sala Fenice della Casa Funeraria Cristalli (C.da Pedale della Madonna angolo via Gravina). Martedì alle ore 10,0 la salma sarà traslata e poi si terranno i funerali. (Stadionews.it)

Chimenti, bomber della Pistoiese nella stagione della Serie A, è stato colto da un malore fulminante nel primo pomeriggio (PistoiaSport)

Ex attaccante di Palermo, Avellino, Taranto e tante altre squadre, è morto sul campo di gioco, dopo aver aiutato i portieri del Pomarico, squadra di Eccellenza lucana, durante il riscaldamento. Tornando negli spogliatoi, infatti, Chimenti si è accasciato al suolo, stroncato da un infarto. (Tiscali Notizie)

Si è spento all'età di 69 anni Vito Chimenti, ex centravanti di calcio e beniamino dei tifosi di diverse squadre tra le serie A e la B, come Palermo, Catanzaro e Pistoiese. (Today.it)

Vito Chimenti, ex attaccante con 77 presenze e 13 gol in Serie A, è morto oggi pomeriggio. Chimenti, che era allenatore della squadra giovanile del Pomarico, è stato soccorso dagli operatori del 118, che hanno a lungo tentato di rianimarlo, ma senza successo. (La Sicilia)

Addio a Vito Chimenti: la "bicicletta" e la quarta salvezza dell'Avellino in A Icona degli anni '80, una tecnica provata anche al "Partenio" da avversario il 5 aprile 1981 (Ottopagine)