Fondi russi alla Lega, Procura di Milano chiede l'archiviazione

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Sky Tg24 INTERNO

Nella richiesta formulata dai pm, si legge che sul segretario del Carroccio, Matteo Salvini, non è stato trovato "nessun elemento concreto". È verosimile, però, che il leader di partito "sapesse delle trattative". Nel comunicato degli inquirenti si ripercorrono "40 incontri tra indagati e russi" ascolta articolo Condividi La Procura di Milano ha chiesto l'archiviazione per le sei persone - tre italiani e tre russi - che, accusate di corruzione internazionale, attorno a un tavolino dell'hotel Metropol di Mosca nel 2018 avrebbero trattato un ingente affare petrolifero. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

La bufala, sapientemente costruita dai soliti giornali d’inchiesta di sinistra (vera e propria “macchina del fango”), è stata in questi anni una formidabile arma di lotta politica nelle mani dei leader di quella parte politica, che l’hanno cinicamente usata contro Matteo Salvini e il suo partito, presentati come corrotti e servi di potenze straniere. (Nicola Porro)

Onorevole, non c'era niente di rilevante per il Carroccio. "Abbiamo aspettato i tempi della Giustizia, ora apprendiamo che ci sarà una richiesta di archiviazione. Il che conferma quanto abbiamo sempre sostenuto: non siamo implicati e non abbiamo avuto finanziamenti illeciti. (ilGiornale.it)

Il 16 luglio 2018, l’ex portavoce di Matteo Salvini, Gianluca Savoini, rientrato da un viaggio in Russia durante il quale ha partecipato con il leader della Lega, allora ministro dell’Interno, a un incontro con l’omologo russo Vladimir Kolokoltsev, ne parla con Francesco Vannucci, il quale riferisce tutto a Gianluca Meranda. (Il Fatto Quotidiano)

Finisce così in niente la strombazzatissima inchiesta sulla Lega che per tre anni ha tenuto sulla corda i dirigenti di via Bellerio. La procura di Milano chiede infatti l'archiviazione per tutti gli indagati accusati di corruzione internazionale in relazione ad una compravendita di 3 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi russi che avrebbe garantito al partito un ritorno stimato in circa 65 milioni di dollari. (ilGiornale.it)

Il 16 luglio 2018, l’ex portavoce di Matteo Salvini, Gianluca Savoini, rientrato da un viaggio in Russia durante il quale ha partecipato con il leader della Lega, allora ministro dell’Interno, a un incontro con l’omologo russo Vladimir Kolokoltsev, ne parla con Francesco Vannucci, il quale riferisce tutto a Gianluca Meranda. (Il Fatto Quotidiano)

Con l'obiettivo di portare a termine affari a favore della Lega. (La Sicilia)