Lo show di Richard Gere, con moglie e figlio, sul red carpet di "Wolfs" a Venezia 81
Sarà pure la serata di Brad Pitt e George Clooney, ma Richard Gere ha trasformato il red carpet del film “Wolfs”, durante l’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, nel suo personalissimo show. E che show. Se in mattinata lo abbiamo visto salutare un po’ come faceva in “Ufficiale e gentiluomo”, stavolta lo vediamo “solo” in versione gentiluomo. L’attore, che ieri 31 agosto 2024 ha compiuto 75 anni, si è preso la scena accompagnato dal figlio Homer e dalla moglie Alejandra Silva, davanti a cui si inginocchia, prima di accomodarsi in mezzo ai fotografi, consigliando loro di fotografarla. (Whoopsee)
Se ne è parlato anche su altri media
Homer James Jigme Gere è il primogenito dell’attore, nato il 6 febbraio 2000 a New York, negli Stati Uniti. (Il Fatto Quotidiano)
Sono tante le star internazionali che stanno prendendo parte a questa ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. (Spetteguless)
Bellissimo e con un fascino irresistibile ereditato dal papà, Homer James Jigme Gere, nato il 6 febbraio 2000, è il figlio dell’attore americano Richard Gere e della sua seconda moglie, Carey Lowell. Il suo nome è un mix di culture e significati profondi, combinando il richiamo della tradizione occidentale e dell’orientalismo. (DiLei)
Il 31 agosto Richard Gere ha compiuto 75 anni, festeggiando il suo genetliaco all'Harry's Bar a Venezia con la moglie Alejandra Silvia in una cena con l'amica Tiziana Rocca (anche lei nata il 31 agosto) e il marito Giulio Base. (Sky Tg24 )
L'occasione è quella offerta dalla serata di beneficenza di amfAR e si lascia andare in alcune considerazioni sulle crisi mondiali e sulla propria famiglia: «Il mondo è impazzito, è una crisi dell'anima. (Corriere TV)
In suit scuro Armani, ha salutato tutti con il saluto militare che ha ricordato il suo ruolo nel film Ufficiale e Gentiluomo. Richard Gere è arrivato in Laguna e ha mandato in delirio la folla di fan che si era assiepata allo sbarco dell'Excelsior per salutarlo. (Corriere della Sera)