«So’ migranti». Cutro, le chat del naufragio

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«So’ migranti.. mesetto tranquillo». E ancora: «C’è vento bruttissimo e una barca di migranti in arrivo». Sono alcune delle conversazioni registrate nelle chat whatsapp tra gli agenti di guardia di finanza e guardia costiera operativi la notte del naufragio di Steccato di Cutro, che tra il 25 e il 26 febbraio 2023 è costato la vita a quasi 100 persone. Gli scambi di messaggi sono allegati ai documenti dell’inchiesta sui mancati soccorsi, filone diverso da quello contro i presunti «scafisti» che ha già portato delle pesanti condanne di primo grado con rito abbreviato, e sono stati rivelati ieri da Repubblica... (il manifesto)

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Le polemiche sulla gestione della tragica strage di Cutro, in cui persero la vita circa 100 migranti nel naufragio dello scorso febbraio, tornano al centro del dibattito pubblico. (Telemia)

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Un'informativa di oltre 600 pagine ricostruisce la strage Cutro in cui morirono 94 migranti. (Fanpage.it)

i militari, su indicazione della procura di Crotone, ripercorrono orari, incrociano dati, telefonate, richieste, mappe. E ripercorrono il «percorso», chiamiamolo così, della strage anche attraverso le chat di finanzieri e guardia costiera. (Corriere della Sera)

Lo sapeva Frontex, che con il suo Eagle1 lo aveva avvistato la sera prima, 40 miglia al largo, avviando la girandola degli avvisi per tutti gli altri. Lo sapevano le centrali operative locali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. (Corriere della Sera)

Lo sapevamo fin dal primo momento che quei 100 esseri umani potevano essere salvati, ma ora ci sono anche le prove e le testimonianze». «Lascia impietriti il carteggio fra i vari corpi dello Stato sulla strage di Cutro, come emerge dalle testimonianze e dalle indagini dei carabinieri di Crotone. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)