In corso le analisi sui dispositivi di Maria Rosaria Boccia
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Sono in corso analisi degli investigatori sui tre cellulari, sulle cinque schede di memoria, sulle due pen drive, sui due computer e un tablet, sequestrati nel corso delle perquisizioni a casa della donna, indagata per minaccia o violenza a corpo politico ai danni dell'ex ministro Sangiuliano (AGI - Agenzia Italia)
Ne parlano anche altri media
È vero che il capo di gabinetto del ministero della Cultura aveva evidenziato «alcune incongruenze del curriculum e l’eventualità di conflitti d’interesse per pregresse attività della Boccia proprio nel campo dell’organizzazione dei grandi eventi». (La Stampa)
Il picco è stato raggiunto venerdì 6 settembre, giorno delle dimissioni di Sangiuliano, in cui l’ex ministro ha ottenuto 336 citazioni contro le 330 di Boccia. L’imprenditrice di Pompei, nell’ultimo mese, è stata infatti citata sulle radio e tv 1.698 volte che, sommate alle 2.014 di Sangiuliano, danno una media di una menzione ogni 12 minuti. (La Stampa)
E anche, secondo l’avvocato Silverio Sica, «forme di ricatto più o meno larvate, richiamando a più riprese la figura del presidente del Consiglio». Nelle dodici pagine dell’esposto dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano nei confronti di Maria Rosaria Boccia ci sono molte chat. (Open)
Persino a chiamare la moglie del suo amante per dirle che li aspetta nell’hotel dove si stanno recando per una vacanza a Positano. Una donna scaltra e spregiudicata pronta a tutto pur di essere nominata consigliera per i grandi eventi del ministero della Cultura. (La Stampa)
Continuano a emergere particolari sul caso Boccia-Sangiuliano. Insieme all’esposto presentato dall’avvocato dell’ex ministro e al decreto di perquisizione a carico dell’aspirante consulente, sono spuntate diverse chat tra Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia. (Virgilio Notizie)
Gennaro Sangiuliano, non pago di aver ottenuto un incarico che va decisamente oltre le sue qualità umane e professionali, decide anche di assicurarsi il benefit che di solito accompagna gli uomini di potere: la figa. (Lercio)