Ecco una gioia: San Marino vince una partita dopo 20 anni. L'eroe della serata all'epoca non era nato

Ecco una gioia: San Marino vince una partita dopo 20 anni. L'eroe della serata all'epoca non era nato Il 28 aprile 2004 è una data storica per la nazionale di San Marino, poiché arrivò la prima vittoria in una partita ufficiale: 1-0 contro i Liechtenstein, gol di Andy Selva dopo 6'. Da ieri non è più l'unico successo della piccola rappresentativa. Vent'anni dopo, ancora contro il Liechtenstein, ancora una volta 1-0. (TUTTO mercato WEB)

La notizia riportata su altri giornali

La partita, giocata allo Stadio Olimpico di Serravalle, è stata caratterizzata da un equilibrio tattico e da una forte determinazione da parte di entrambe le squadre. (Europa Calcio)

Una vittoria che entra nella storia. La nazionale di San Marino ha vinto la seconda partita ufficiale della sua storia, battendo 1-0 in Nations League il Liechtenstein: l’altro successo per la Repubblica del Titano (ultima nel ranking Fifa, 210° su 210 nazioni presenti) arrivò vent’anni fa in amichevole, sempre in casa per 1-0 sul Liechtenstein. (corrieredibologna.corriere.it)

L'uomo della storia è stato Nicko Sensoli, classe 2005 e all'epoca del primo storico successo sammarinese non era nemmeno nato, e ha regalato il secondo successo alla nazionale sammarinese. Torna a vincere dopo 20 anni e dopo ben 141 partite la Nazionale di San Marino, ultima nel ranking, che ieri ha esultato per la vittoria contro il Liechtnstein. (Sassuolonews.net)

Visualizzazioni: 3.290 Il tecnico della Francia ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa sulle scelte fatte. Leggi con noi le parole di Deschamps. (Calcio Style)

Emanuele Giacometti Redattore 6 settembre 2024 (modifica il 6 settembre 2024 | 08:53) Meglio tardi che mai. E' proprio il caso di dirlo. Anche se, vent'anni sono un periodo veramente lungo. (DerbyDerbyDerby)

“Il martirio di una vita consegnata per amore come quella di San Teodoro è quella Parola buona che dice che, dentro la storia, c’è bisogno di “donare il sangue” ma non il sangue degli altri, non il sangue sparso per soddisfare un desiderio di supremazia e di potenza, ma il sangue del Crocifisso che convertì il cuore del centurione romano sotto la Croce, il segno di una vita donata e offerta per amore. (Corriere di Lamezia)