Siria, l'inviata Colarusso tra la folla di Damasco: "Ecco cosa mi dicono i combattenti di al Jolani"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Speriamo che la Siria sia libera senza e dopo Assad". Nel cuore della capitale siriana, l'inviata di Repubblica, Gabriella Colarusso, incontra i ribelli arrivati al potere: "Centinaia di persone festeggiano ancora, i combattenti di HtS cercano di tenere l'ordine e si improvvisano vigili". Montaggio di Lorenzo Urbani (la Repubblica)
Su altri media
Petronella (Ispi): Hts è stata la spina dorsale militare L’Ispi (Istituto di politica internazionale) con sede a Milano, è presieduto da Giampiero Massolo, ex diplomatico. (Italia Oggi)
Il parroco di Aleppo: vogliamo uguali diritti e doveri «Ieri mattina, domenica, ci siamo svegliati con la notizia della caduta di Damasco e della fuga di Assad - racconta a L’Osservatore Romano padre Bajhat Karakach, parroco di Aleppo -. (Vatican News - Italiano)
Gli Assad in Siria (Vanity Fair Italia)
Oltre il muro di cemento, svetta la bandiera della nuova Siria, verde bianca e nera. Le poche guardie armate controllano distratte i documenti, mentre in lontananza si sentono gli spari di festa dei “rivoluzionari”. (la Repubblica)
Le nuove forze al potere in Siria non sono rassicuranti: “Il loro passato è macchiato dalla militanza jihadista. Vi spiego chi ha vinto e chi ha perso in Siria. Parla Di Liddo (Cesi) (Start Magazine)
I ribelli guidati dagli islamisti hanno preso Damasco con un’offensiva lampo l’8 dicembre, estromettendo il presidente Bashar al-Assad e ponendo fine a cinque decenni di governo Baath in Siria (AFP) (Il Sole 24 ORE)