«Orgoglio lombardo»: l'Atalanta sarà premiata in Regione

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Dopo la vittoria è il momento degli onori. L’Atalanta, che mercoledì 22 maggio ha conquistato l’Europa League, si sta meritando elogi e apprezzamenti da più parti. I nerazzurri saranno premiati anche in Regione. «Mercoledì 29 maggio, in occasione della Festa della Lombardia e del Premio Rosa Camuna, la più alta onorificenza dell’Istituzione, il presidente della Giunta regionale consegnerà all’Atalanta una benemerenza speciale come segno di ringraziamento per l’indimenticabile e storica conquista dell’Uefa Europa League». (MyValley.it)

La notizia riportata su altre testate

«È accaduto qualcosa di incredibile — dicono Adamo Cortinovis e Alessia Michelini —. Ma il loro ritorno a Bergamo, con la Coppa, non me lo sarei perso per niente al mondo». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Entrambe le volte in campo una squadra pressoché perfetta tatticamente, volitiva e atleticamente, come si suol dire, in palla. Coincidenza: allo stadio San Siro con tripletta del bergamasco di Lallio, Angelo Domenghini; a Dublino, tre gol di Ademola Lookman. (L'Eco di Bergamo)

Esaltazione per l’Atalanta e per Lookman, ma (bisogna dirlo) soprattutto sorpresa per il crollo improvviso del Bayer. «La partita della sua vita», titola la Frankfurter Allgemeine Zeitung riferendosi a Lookman «volato verso il cielo sopra Dublino. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

La Lazio può dire di aver realizzato una vera e propria impresa quest'anno. Una stagione iniziata con la... Gli ultimi 90 minuti di questo campionato metteranno di fronte Lazio e Sassuolo. Ai biancocelesti basta un punto per blindare... (La Lazio Siamo Noi)

Una Dea dello sci pazza per la vittoria in Europa League della Dea Atalanta. E quel "mola mia" (non mollare) è un must per la trentunenne fuoriclasse bergamasca, perché se c’è una sportiva che nella sua vita non ha mai mollato, rialzandosi dopo ogni batosta, è proprio Sofia Goggia. (IL GIORNO)

E allora appena passata la sbornia europea, magari compiuto l’ormai irrinu… BERGAMO — E adesso, il giorno dopo, chi glielo spiega agli storici che il vero Risorgimento non lo fecero i centottanta bergamaschi del Garibaldi — tanti ne partirono da Bèrghem nella spedizione dei Mille — , ma lo ha firmato un nigeriano sotto il cielo di Dublino. (la Repubblica)