La Nato è una «tigre di carta»?

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Nella nuova puntata della sua rubrica, Federico Rampini commenta la percezione del vertice Nato in corso a Washington agli occhi dei suoi avversari dell’Occidente: «Per usare parole che Mao Zedong, il leader comunista fondatore della Repubblica popolare cinese, adoperò per descrivere l’America, anche questo vertice è visto agli occhi di Putin come una ‘tigre di carta’». Contrariamente a quanto si crede, l’Occidente non sta conducendo nessun riarmo: «L’indicatore è Wall Street, la borsa americana – spiega Rampini – Segnano record storici le Big tech, ma è ferma al palo l’industria militare». (video.corriere.it)

La notizia riportata su altri giornali

Per questo al vertice Nato si è proclamato l’ingresso dell’Ucraina, con l’immediato sostegno di un’Europa ben felice del suo atlantismo che le impone il dollaro con cui gli Stati Uniti finanziano la loro economia proprio a discapito di quella europea. (Altreconomia)

Ma oggi gli Stati Uniti pensano a espandere la difesa comune agli alleati dell’Indopacifico per bloccare la Cina. 75 anni fa era nata per “tenere gli americani dentro, i russi fuori e i tedeschi sotto” secondo le parole di Lord Ismay, primo Segretario Generale. (la Repubblica)

Roberto Arditti commenta il vertice Nato di Washington

Focus sul vertice Nato che si è tenuto ieri a Washington, il più importante summit dell'anno. Analisi e commenti di Roberto Arditti, direttore editoriale di Formiche.net. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Massimo Lo Nigro. (rtl.it)