Cinema in lutto, è morto il regista Peter Bogdanovich. Fu anche attore nei “Soprano”
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Recitò nella pluripremiata serie televisiva de «I Soprano».
Il regista e sceneggiatore statunitense Peter Bogdanovich, nominato all'Oscar per «L'ultimo spettacolo», la cui carriera comprende successi come «Ma papà ti manda sola?» e «Paper Moon - Luna di carta», è morto oggi all'età di 82 anni per cause naturali nella sua casa di Los Angeles.
L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla figlia Antonia Bogdanovich a «The Hollywood Reporter»
Se ne è parlato anche su altre testate
(1972) con Ryan O'Neal e Barbra Streisand; il cinema muto hollywoodiano di "Vecchia America" (1976) con O'Neal, Burt Reynolds e Tatum O'Neal L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla figlia Antonia Bogdanovich a "The Hollywood Reporter". (Today.it)
Alla fine l’ultimo spettacolo (dal titolo di uno dei suoi film più famosi) è arrivato anche per lui. Se Hannaford, regista tanto geniale quanto scostante, è l’alter ego di Welles, Bogdanovich interpreta Brooks Otterlake, biografo e amico di Hannaford diventato a sua volta regista (è il suo alter ego) (La Stampa)
Grande estimatore del cinema statunitense degli anni d’oro, Bodganovich rese omaggio a John Ford, uno dei padri del western, realizzando un documentario sul vecchio regista, intitolato “Diretto da John Ford” (1971) È morto a 82 anni lo sceneggiatore, attore e regista Peter Bogdanovich (gelocal.it)
Ma il resto della carriera di Bogdanovich sarebbe stato tumultuoso, segnato da grandi flop e tragedie personali. Peter Bogdanovich, il celebre regista candidato all’Oscar dietro classici come L’ultimo spettacolo e Paper Moon nonché attore, è morto giovedì. (Rolling Stone Italia)
È morto all’età di 82 anni il grande regista americano Peter Bogdanovich. Peter Bogdanovich era nato a Kigston, nello stato di New York, nel 1939: il padre era serbo e la madre di famiglia ebrea. (Periodico Italiano)
con Barbra Streisand e Ryan O'Neal e, sempre con quest'ultimo, nel 1973 dirige il road movie Paper Moon all'epoca della depressione con la struggente fotografia in bianco e nero del grande László Kovács. (ilGiornale.it)