Il caso di cronaca nera di Villa Verucchio. L’ultimo giorno di Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, come ricostruito da Aly Harhash, rappresentante della comunità egiziana di Milano

La notte di Capodanno si è conclusa tragicamente a Villa Verucchio, con la morte di Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, un giovane egiziano di 23 anni ucciso durante un intervento delle forze dell’ordine. Sitta aveva accoltellato quattro persone prima di essere fermato con cinque colpi di pistola sparati dal comandante della stazione dei carabinieri, il luogotenente Luciano Masini, ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa. (giornalesm.com)

Ne parlano anche altre testate

L'episodio a Villa Verucchio, nel Riminese. Prima il 23enne aveva accoltellato a caso quattro passanti per strada. Dopo essersi negato ai militari è stato aperto il fuoco. In un video le ipotesi: inneggiava all'Islam (Open)

Grazie alle donazioni che arrivano da ogni parte d’Italia. Un fiume in piena di solidarietà. (il Resto del Carlino)

Erano mesi che dava segni di squilibrio mentale. Ormai non era più in sé da tempo, eppure è stato lasciato solo e nessuno, neppure chi doveva assisterlo, si è accorto di nulla". (il Resto del Carlino)

Grittani (Autonomi di polizia): "Solidarietà al carabiniere che ha sparato a Rimini (uccidendo un uomo) perchè costretto. Servono leggi a tutela degli operatori delle forze dell’ordine"

Le parole di Giovanni Paradiso sempre a sostegno dell'Arma dei Carabinieri dopo la vicenda della sera del 31 che ha scosso non solo la cittadina Riminese ma tutta l'Italia dove Trani non solo ne fa da perla ma soprattutto si distingue per un ottimo ed efficiente Comando provinciale dei Carabinieri. (TraniViva)

Mentre proseguono le indagini per appurare l’esatta dinamica dei tragici fatti accaduti nella notte del 31 dicembre a Villa Verucchio, sui quotidiani locali vengono riportate le dichiarazioni di Samir Mahmud Alfar, zio di Muhammad Sitta, l’egiziano 23enne che la notte di Capodanno ha accoltellato quattro persone con un coltello da cucina con lama di 22 centimetri prima di essere fermato dai carabinieri e ucciso dai colpi sparati dal comandante della stazione di Verucchio Luciano Masini. (News Rimini)

"Servono leggi a tutela degli operatori delle forze dell’ordine". (Gazzetta di Parma)