Cannes 2022, il discorso di Zelensky accende la cerimonia d'apertura

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Vanity Fair Italia ESTERI

I registi ci aiutano a dare un senso a questo mondo», ha detto l'attore, che presenterà, sempre a Cannes, un documentario da lui prodotto sulla situazione nel Sud del Sudan

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Siamo in guerra per la libertà», ha detto Zelensky citando Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin, accolto dalla standing ovation del pubblico in sala.

«Serve un nuovo Chaplin che dimostri che il cinema di oggi non è muto. (Vanity Fair Italia)

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Immagini: presidenza ucraina. (Unioneonline/v.l.) Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha preso la parola all'inaugurazione del Festival di Cannes riferendosi al film di Charlie Chaplin, "Il dittatore", per invitare il cinema a non "tacere" di fronte all'attacco russo all'Ucraina. (L'Unione Sarda.it)

Vita e recitazione, attualità e desideri, finzione e realtà, guerra e glamour, intrattenimento e coscienza, politica e comunicazione, si intrecciano in questo intervento alla cerimonia. La giusta campagna di Zelenskyj per trovare solidarietà continua, e gli Anni Venti del XXI secolo ci vedono connessi in tempo reale e in modo ubiquo alla guerra in corso. (BergamoNews.it)

(Immagini presidenza ucraina) Roma, 18 mag. (Tiscali Notizie)

La frase pronunciata da Zelensky, com’è noto, è tratta dalla pellicola di culto Apocalypse Now, che proprio a Cannes vinse nel 1979 l’ambita Palma d’oro. Ma intervenendo a sorpresa al Festival di Cannes, Volodymyr Zelensky ha deciso di cambiare registro, andando piuttosto sul tragico: «Amo l’odore del napalm al mattino», è la macabra frase con cui si presenta alla platea del Palais des Festivals et des Congrès. (Il Primato Nazionale)

A partire da Julianne Moore con una collana di Bulgari "Tributo a Parigi" realizzata in platino, smeraldi e diamanti e caratterizzata dallo smeraldo centrale da 35,53 carati. e con gli arrivi delle prime star nella cittadina francese per partecipare al Festival, giunto alla sua 75° edizione. (la Repubblica)

«Serve un nuovo Chaplin che dimostri che il cinema di oggi non è muto». Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel collegamento con la cerimonia di apertura del Festival di Cannes, accolto da una ovazione. (ilmattino.it)