Stellantis vuole chiudere un polo industriale a Lutton, in Inghilterra, ma come a Torino metterebbe a rischio centinaia di lavoratori

TORINOStellantis fa discutere anche all’estero: vuole lo stabilimento di furgoni a marchio Vauxhall situato a Luton, in Inghilterra. Lo ha annunciato la multinazionale stessa in un comunicato diffuso oggi, 26 novembre, in cui si legge che vuole “creare un hub per veicoli completamente elettrici e sostenibili presso il suo sito di Ellesmere Port nel Cheshire attraverso un investimento di 50 milioni di sterline”. (Quotidiano Piemontese)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questa scelta segue un avvertimento lanciato dall’azienda a giugno, quando era stata sottolineata la necessità di maggiori misure da parte del governo britannico per stimolare la domanda di veicoli elettrici (EV). (ClubAlfa.it)

Stellantis ha comunicato la chiusura dello stabilimento di Luton, una mossa strategica per concentrare la produzione nel sito di Ellesmere Port, nel Cheshire. Questa decisione è in parte una risposta alla spinta del governo britannico verso una transizione accelerata ai veicoli elettrici. (Borse.it)

I nuovi investimenti di Stellantis mirano a migliorare la missione di Ellesmere Port come stabilimento di produzione di massa sostenibile Stellantis ha annunciato oggi l’avvio di una consultazione con i suoi dipendenti e i partner sindacali su una proposta per consolidare la sua produzione di veicoli commerciali leggeri (LCV) nel Regno Unito per creare un hub per veicoli completamente elettrici e sostenibili presso il suo sito di Ellesmere Port nel Cheshire attraverso un investimento di 50 milioni di sterline. (ClubAlfa.it)

Stellantis riduce la produzione (anche) in Francia e chiude in Gran Bretagna. “Volumi francesi mai così bassi”

Previsto supporto per i 1.100 dipendenti coinvolti e la creazione di centinaia di nuovi posti di lavoro. (Milano Finanza)

E' quanto emerge dai dati visionati da 'Les Echos'. Si prevede che le fabbriche produrranno solo 605.000 veicoli quest'anno, rispetto ai 766.000 inizialmente previsti alla fine dello scorso anno, ossia un calo del 20%. (Il Messaggero - Motori)

Non che ci sia alcun mezzo gaudio in questo male comune ma, a soffrire dei malanni di Stellantis, non è solo l’Italia. Si prevede che le fabbriche produrranno quest’anno soltanto 605mila veicoli, rispetto ai 766mila previsti alla fine dello scorso anno. (Il Fatto Quotidiano)