Drogata, legata e stuprata negli studi di registrazione: un’altra donna accusa Sean "Diddy" Combs

Un’altra donna ha accusato Sean “Diddy” Combs di violenza sessuale. Si tratta di Thalia Graves ed è l’undicesima a fare causa al fondatore della Bad Boy Records. I fatti risalirebbero al 2001, quando Combs e un ex bodyguard avrebbero drogato, legato e stuprato Graves negli studi di registrazione di Diddy a New York, Daddy’s House. Il tutto sarebbe stato filmato e sarebbe stato venduto, scrive Rolling Stone, che ha ottenuto il testo dell’azione legale. (Rolling Stone Italia)

Ne parlano anche altri giornali

La gestione social delle due star non ha nulla a che fare con l’arresto del rapper (Open)

Diddy, Diddy e in passato come Puff Daddy, rimarrà sotto la custodia delle autorità federali, dopo essere stato arrestato lo scorso 16 settembre a New York con l'accusa di traffico sessuale ed estorsione. (WIRED Italia)

Non è un mistero che la sceneggiatura di Kravitz sia una citazione del caso Jeffrey Epstein - miliardario con un'isola privata amico di tutti i grandi della terra che, prima di morire suicida nel 2019, aveva messo su un intricato sistema di prostituzione, anche con minorenni - tanto che il titolo originario del film sarebbe dovuto essere, appunto, "Pussy Island". (Cosmopolitan)

Con l'arresto di Puff Daddy si apre il #MeToo nel mondo della musica?

Dopo l'arresto del magnate della musica Sean Combs, noto come Diddy, con l'accusa di stupro, traffico di esseri umani e gestione di un'organizzazione criminale, le storie delle famigerate feste sessuali del rapper sono state un argomento caldo sui social media. (Слободен печат)

Dopo l'arresto di Sean “Diddy” Combs, conosciuto anche come Puff Daddy, uno dei colossi dell'hip hop, Hollywood trema per le sue rivelazioni. C'è chi tace e chi prende le distanze. (Io Donna)

La sua vita era costellata da feste, droghe e opulenza tra un superyacht da 65 milioni di dollari, un jet privato e un patrimonio netto di 1 miliardo di dollari. (Elle)