Migranti, l'Olanda si ribella. "Deroga ai trattati europei"

Migranti, l'Olanda si ribella. Deroga ai trattati europei
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il Giornale ESTERI

Levata di scudi dell'Olanda sul tema immigrazione in sede europea. Dopo aver annunciato la settimana scorsa l'intenzione di creare in patria il «regime di asilo più severo di sempre», introducendo un piano con drastiche restrizioni anche sui ricongiungimenti familiari, il nuovo governo guidato dal primo ministro Dick Schoof ha annunciato tramite la ministra per l'Asilo e Migrazione, Marjolein Faber, di aver comunicato con una lettera alla commissione Ue di volere un opt-out (un'esenzione) in materia di immigrazione, in caso di modifica dei Trattati. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Il Governo intende presentare una richiesta di opt-out per essere esentata dalla politica di asilo Ue, nonché una deroga dalla politica migratoria che l’UE ha approvato a maggio, attraverso cui si dovrebbe disciplinare in modo armonico i flussi di migranti nei Paesi membri. (Inside Over)

BRUXELLES – Improvvisamente la questione migratoria è tornata a dominare il dibattito europeo. Dopo la scelta tedesca di reintrodurre i controlli alle frontiere nazionali, il governo olandese ha annunciato oggi, mercoledì 18 settembre, la volontà di chiedere una esenzione dall’applicazione del patto migratorio, il pacchetto di regole appena approvato a livello europeo. (Il Sole 24 ORE)

E infatti a Bruxelles è arrivata la lettera con cui i Paesi Bassi chiedono l’esenzione dalla politica comune approvata a maggio dopo un iter pieno di ostacoli durato quattro anni. “Ho appena informato la Commissione europea che desidero l’opt-out in materia di migrazione per i Paesi Bassi. (Il Fatto Quotidiano)

Opt-out. L'Olanda contesta le regole Ue, pretende una deroga alle leggi sui migranti (di L. Santucci)

Nella sua lettera, la ministra olandese ha riconosciuto il requisito legale secondo cui "un opt-out è possibile solo nel quadro della riforma dei Trattati Ue", una eventualità che Bruxelles esclude possa avvenire nell'immediato. (Tuttosport)

La politica comune di asilo e migrazione, approvata lo scorso aprile dal Parlamento europeo, non trova il consenso del nuovo governo dei Paesi Bassi. La terra dei tulipani ha, infatti, chiesto a Bruxelles di essere esentata. (L'Opinione delle Libertà)

Dopo la Germania, liberi tutti. Era inevitabile che la decisione di Berlino di sospendere Schengen e riprendere in mano il controllo delle frontiere, entrata in vigore lunedì scorso, scatenasse un effetto domino. (L'HuffPost)