L'America che verrà
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Si confrontano Mark Landler, già corrispondente del New York Times dalla Casa Bianca e oggi a capo della redazione di Londra del quotidiano americano, il direttore responsabile dell’edizione italiana del New York Times International Mario Platero e l’editorialista del Corriere della Sera Federico Rampini in collegamento da New York. (Corriere TV)
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Hanno già votato in circa 50 milioni, quasi un terzo del totale degli elettori del 2020, 155 milioni pari al 66% degli aventi diritto, un massimo storico. Stando all’Election Lab dell’Università della Florida, per l’esattezza al 28 ottobre il numero dei votanti ha raggiunto i 47.482.355. (Il Sole 24 ORE)
L’early voting sta già innescando le prime polemiche tramite segnalazioni che sono pervenute sulle macchine adibite al voto. Negli USA si sta già votando per posta in alcuni Stati. (Radio Radio)
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Si tratta di numeri più bassi solo rispetto al record del 2020, ma nella composizione dei votanti è cambiato qualcosa. Secondo la Cnn, gli elettori che hanno già consegnato le schede sono più anziani, leggermente più bianchi e più repubblicani rispetto a quattro anni fa (Sky Tg24 )
Secondo i dati dell'Università della Florida, sono i democratici che stanno usufruendo di più del voto anticipato nei 25 Stati che lo prevedono. Oltre 22 milioni di americani in tutti gli Stati Uniti hanno già votato per la scelta del prossimo presidente. (Ticinonews.ch)
Parlando su Fox, il tycoon ha affermato di avere ancora sentimenti contrastanti sul voto anticipato ma, ha ammonito, "la cosa principale è che dovete uscire e dovete votare, anch'io voterò in anticipo". (Tuttosport)