L'America che verrà

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Corriere TV ESTERI

Si confrontano Mark Landler, già corrispondente del New York Times dalla Casa Bianca e oggi a capo della redazione di Londra del quotidiano americano, il direttore responsabile dell’edizione italiana del New York Times International Mario Platero e l’editorialista del Corriere della Sera Federico Rampini in collegamento da New York. (Corriere TV)

Su altre testate

A sette giorni dall’Election Day, in programma il 5 novembre, hanno votato 50,5 milioni di americani, tra voto per posta e voto anticipato in persona. Lo riporta la Cnn. (StrettoWeb)

Kamala Harris e Donald Trump nei sette stati in bilico sono praticamente appaiati con il tycoon avanti in Georgia e Arizona mentre Harris sta recuperando in Michigan, Nevada e Wisconsin. Partita apertissima negli Stati Uniti quando, a meno di una settimana dall'Election day, i due candidati sono vicinissimi nei sondaggi e più di 43 milioni di elettori hanno già votato, anticipatamente o per posta. (ilmessaggero.it)

L'ex presidente, invece, non arretra nei toni né nella compagnia e i sondaggi gli danno ragione, registrando un suo lieve vantaggio negli Stati in bilico. Ultima settimana di campagna elettorale tra Kamala Harris e Donald Trump: il 5 novembre sapremo (forse) chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d'America. (AGI - Agenzia Italia)

Elezioni USA e Ordine Mondiale

Finora – sottolinea la Cnn – il voto pre-elettorale in tutto il paese è diminuito in modo significativo rispetto a quattro anni fa, tempo di Covid, quando ci fu un numero record di elettori che scelse di esprimere la propria preferenza anticipatamente (un quarto dei vot… (la Repubblica)

– Negli ultimi convulsi giorni di campagna elettorale, i candidati alla corsa presidenziale si giocano tutto per racimolare gli ultimi voti, mentre più di 32 milioni di cittadini hanno già dato la loro preferenza tramite il voto anticipato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tra pochissimi giorni gli americani andranno alle urne per eleggere il prossimo presidente degli Stati Uniti. Si tratta di un evento di portata mondiale, anche se i soli a parteciparvi direttamente saranno gli elettori statunitensi, che attira anche l’attenzione di quelle popolazioni che non hanno la fortuna di poter scegliere i propri rappresentanti. (Difesa Online)