Il Covid ha fatto invecchiare più velocemente il cervello dei giovani

I vari lockdown che sono stati imposti nel corso della pandemia di Coronavirus, che hanno drasticamente diminuito la socialità dei più giovani, hanno causato un invecchiamento precoce del cervello degli adolescenti: è quanto emerso dallo studio dell’Università di Washington (a Seattle). Scopriamo i dettagli in questo approfondimento. I danni alla corteccia cerebrale La ricerca, pubblicata sulla rivista Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences) si è soffermata sugli effetti che stress cronico e continue avversità hanno avuto sullo spessore della corteccia cerebrale, il tessuto esterno del cervello. (Pazienti.it)

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Per proteggere la popolazione più anziana dal Covid i governi che hanno imposto i lockdown hanno provocato danni irreversibili ai giovani. Lo rivela una ricerca dell'Università di Washington, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Secolo d'Italia)

È quanto emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista 'Proceedings of the National Academy of Sciences', condotto dagli scienziati dell'Università di Washington. Il team, guidato da Patricia Kuhl, ha valutato la maturazione dell'organo cognitivo misurando lo spessore della corteccia cerebrale, lo strato esterno di tessuto nel cervello. (la Repubblica)

La serata, presentata da Federica Bardani, sarà caratterizzata da buon cibo, divertimento e tanta musica. Dalle ore 19,30 in poi, infatti, sarà possibile mangiare grazie allo stand dello street food che sarà presente per l’occasione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Pandemia e lockdown hanno “invecchiato” più in fretta il cervello dei ragazzi

Con la pandemia il cervello degli adolescenti è 'invecchiato' più in fretta, con un'anomala maturazione accelerata, più pronunciata nelle ragazze che hanno visto uno sviluppo cerebrale accelerato in media di 4,2 anni; 1,4 anni in più rispetto all'età anagrafica nei maschi. (l'Adige)

È la scoperta di uno studio dell'università di Washington (UW), pubblicato sulla rivista 'Pnas' (Proceedings of the National Academy of Sciences) e finanziato dalla Bezos Family Foundation istituita dai genitori dell'ex presidente e amministratore delegato di Amazon. (leggo.it)

Lo rivela una ricerca dell'Università di Washington, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. (Il Sole 24 ORE)