Un incarico per Musk? Cos'è il ministero "Doge" che rivoluzionerà la burocrazia Usa
Ha svolto un ruolo cruciale nelle elezioni presidenziali Usa, e ora per Elon Musk potrebbero aprirsi prospettive interessanti nel cuore della politica americana. Gli occhi sono puntati non solo sul rapporto con Donald Trump, già consolidato e fraterno, ma anche e soprattutto sul ruolo che potrebbe essere affidato all'imprenditore miliardario. Da tempo si parla di un compito di prestigio riservato all'amministratore delegato di Tesla e Space X; nelle prossime settimane il tycoon dovrà puntellare la sua squadra di fedelissimi e scopriremo se le voci verranno confermate. (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
Nel suo primo discorso dopo la vittoria alle presidenziali sul palco del centro congressi di Palm Beach, Donald Trump ha ringraziato ed elogiato Elon Musk. In una diretta sul Fattoquotidiano.it, l’ex corrispondente Giampiero Gramaglia ha spiegato perché l’ipotesi che il patron di X diventi il prossimo presidente Usa non è concreta. (Il Fatto Quotidiano)
Come nel 2016, quando sconfisse Hillary Clinton, Trump ha avuto la meglio nella battaglia elettorale su una donna candidata dai "blu" (in America i "rossi" sono i repubblicani, i "blu" i democratici). Il tycoon americano, alla sua terza corsa elettorale, ha sconfitto la candidata democratica Kamala Harris e si insedierà dunque alla Casa Bianca a partire dal 20 gennaio 2025. (La Gazzetta dello Sport)
Il miliardario e fondatore di Space X, Elon Musk «potrebbe essere il più grande vincitore di un secondo mandato di Trump» alla Casa Bianca. A scriverlo è 'Nbc News' in un ritratto del Ceo di Tesla nel quale viene sottolineato che Musk «e il suo impero imprenditoriale potrebbero raccogliere enormi frutti» da un ritorno dell'ex presidente Usa alla Casa Bianca. (ilmessaggero.it)
Tredici luglio. Il neopresidente degli Stati Uniti fa in tempo a rialzarsi e a pronunciare il suo «Fight! Fight!» quando Elon Musk decise di scoprire le carte. (La Stampa)
WASHINGTON — Qualche tempo fa a mille chilometri di distanza dalla Terra è stato sperimentato per la prima volta un sistema laser di trasmissione di ordini tra satelliti alla velocità della luce: un modo più sicuro e rapido per individuare e intercettare missili lanciati da un nemico. (Corriere della Sera)
Che non è più l’ostile New York; è la calda Florida, ieri spazzata da un vento impetuoso. Già l’ha previsto, mentre votava: «Il margine non sarà neppure così stretto». A Washington, Kamala Harris non si è blindata alla Casa Bianca, protetta dai reticolati e dai servizi segreti. (Corriere della Sera)